Francesco ricorda le vittime inermi del terrorismo e dell’odio

I gravi attentati che hanno insanguinato l'Europa da Nizza a Vienna e la popolazione che li ha subiti sono nel pensiero e nella preghiera del Papa all'udienza generale di oggi: sono "deprecabili eventi che cercano di compromettere con la violenza e l’odio la collaborazione fraterna tra le religioni"

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L’attualità internazionale con l’incubo del terrorismo che torna a mietere vittime, paura e divisioni in Europa e nel mondo irrompe nell’udienza generale di oggi del Papa, che nel cuore sente le sofferenze dell’umanità.

Nei saluti ai pellegrini in lingua italiana, Francesco – tornato a causa della pandemia a rivolgersi ai fedeli dalla Biblioteca Apostolica – ricorda quanti subiscono gli effetti dell’odio che cerca di “compromettere la collaborazione fraterna tra le religioni”.

In questi giorni di preghiera per i defunti abbiamo ricordato e ricordiamo ancora le vittime inermi del terrorismo il cui inasprimento di crudeltà si sta diffondendo in Europa. Penso in particolare al grave attentato dei giorni scorsi a Nizza in un luogo di culto e a quello di ieri nelle strade di Vienna che hanno provocato sgomento e riprovazione nella popolazione e in quanti hanno a cuore la pace e il dialogo.

Da qui l’atto di affidamento che il Papa fa a Dio di tutta questa umanità, fatta di persone e famiglie :

Affido alla misericordia di Dio le persone tragicamente scomparse ed esprimo la mia spirituale vicinanza ai loro familiari e a tutti coloro che soffrono a causa di questi deprecabili eventi che cercano di compromettere con la violenza e l’odio la collaborazione fraterna tra le religioni.

VaticanNews
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