Festa di Sant’Antonio Abate, preghiera e benedizione a Castelvisconti

Appeuntamento alle 10.30 a Cascina Sant’Antonio a Castelvisconti occasione per sottolineare il valore della zootecnia

image_pdfimage_print

La festa di Sant’Antonio abate, protettore degli animali, è da sempre una giornata attesa e sentita nelle campagne cremonesi. «Per gli imprenditori agricoli – evidenzia Coldiretti Cremona – diventa occasione per testimoniare la passione, la tenacia, la professionalità e la cura con cui gli agricoltori seguono i propri allevamenti, nonché l’importanza del lavoro agricolo, che assicura cibo e benessere alla collettività».

Nel territorio cremonese si custodisce ancora la tradizione di accogliere il sacerdote negli allevamenti, ricevendo la benedizione delle stalle, così da affidare gli animali, e chi se ne prende cura, alla protezione del santo.

Anche quest’anno Coldiretti Cremona sottolinea il valore della festa dedicata a sant’Antonio abate dando vita a un momento di preghiera comune e di incontro presso un’azienda agricola. L’appuntamento è fissato per mercoledì 17 gennaio, con ritrovo alle ore 10.30 in Cascina Sant’Antonio a Castelvisconti, presso l’azienda agricola Locatelli. Gli agricoltori si riuniranno per la preghiera e per la benedizione degli animali. L’invito a prendere parte all’iniziativa è rivolto a tutta la comunità. L’incontro si chiuderà con un momento conviviale, nel segno della semplicità e dei sapori contadini. Seguiranno varie tappe nel corso della giornata, nelle aziende zootecniche del territorio, con la benedizione degli animali.

«In questa giornata ci affidiamo a Sant’Antonio, perché protegga e accompagni sempre il lavoro di tutti gli allevatori. Gli animali custoditi negli allevamenti italiani rappresentano un tesoro unico – evidenzia Coldiretti Cremona -.  Gli allevatori tengono particolarmente a questa festa e al suo significato, inteso a richiamare il valore del lavoro in agricoltura, l’impegno per la custodia e valorizzazione di tutto il settore zootecnico, l’attenzione al benessere animale, il rispetto del creato. La giornata è occasione per ribadire il nostro impegno a difesa di un settore fondamentale della filiera agricola e dell’economia del Paese».

Sono circa 35 milioni gli animali della fattoria lombarda. Secondo l’analisi della Coldiretti regionale su dati Anagrafe zootecnica si contano un milione e mezzo di mucche, più di 4 milioni di maiali, circa 25 milioni tra polli, galline, tacchini, faraone e oche, 200 mila tra pecore e capre. I cavalli, gli asini e i muli in regione superano complessivamente i 60 mila esemplari, mentre i conigli sono più di 1,3 milioni. Ci sono poi – continua la Coldiretti su dati dell’Anagrafe degli animali d’affezione – 2 milioni di cani, oltre 465mila gatti e circa mille furetti.

 

Scarica e condividi il post social

TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail