Festa dei Popoli a Bellaguarda nel giorno dell’Epifania

Alcuni ragazzi di famiglie immigrate hanno dato voce alle varie componenti umane del presepe

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Alcuni ragazzi provenienti da varie famiglie immigrate dall’India, Albania, Tunisia ed altri paesi dell’Africa hanno animato la Festa dei Popoli e la Messa in occasione dell’Epifania, Giornata Missionaria dei ragazzi, nella chiesa di Bellaguarda. Partendo dal tema del presepe realizzato in chiesa – che quest’anno era “Portiamo la speranza di Gesù Bambino ai nostri fratelli di tutto il mondo” – i ragazzi hanno dato voce alle varie componenti umane del presepe.

Accanto ai pastori e ai re magi sono state aggiunti per ogni continente alcuni rappresentanti che hanno speso la loro esistenza per la realizzazione di un regno più giusto in sintonia con i valori trasmessi da Gesù attraverso la sua vita raccontata nei Vangeli. Personaggi non tutti cristiani, ma che hanno dato la loro vita per il bene di tutti, a volte anche pagando il prezzo del martirio. Persone buone che hanno vissuto anche a poca distanza da noi, per cui facilmente identificabili. Tutti che hanno già lasciato questa vita terrena, per cui stanno ad indicare un legame tra la terra e i cieli nuovi. Alcuni sono famosi altri un po’ meno. Ogni interprete ha mostrato l’immagine di queste “grandi” persone della storia recitando sull’altare un brano di ciascuno di loro: da Nelson Mandela, a mons. Romero, da don Primo Mazzolari sino a martin Luther King o Annalena Tonelli.

Una rappresentazione suggestiva dell’arrivo dei re Magi da ogni parte della terra per portare non solo oro, incenso e mirra, ma anche uno sguardo di attenzione per il prossimo; è stato messo in evidenza che c’è bisogno nel mondo di persone capaci di saper guardare tutte le creature con gli occhi di Dio, l’occhio di un Padre che vuole bene i suoi figli e non si stanca mai di perdonarli, di incoraggiarli e farli sentire apprezzati e amati per quello che sono.

Il coro dei bambini delle comunità di Casaletto e Bellaguarda ha accompagnato la celebrazione, presieduta da don Paolo Tonghini che, durante l’omelia, ha invitato tutta la comunità a vivere il significato di condivisione e di confronto dell’Epifania: incontro di varie culture e realtà diverse.

Da sottolineare che alcuni ragazzi di origine Indiana, protagonisti della giornata, erano reduci dalla Marcia della Pace svoltasi il 31 dicembre a Sotto il Monte (Bg) cui ha preso parte anche il vescovo Napolioni.

 

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