Una camminata “vocazionale” in Umbria, sulla via dei protomartiri francescani. È la proposta del Centro diocesano vocazioni di Cremona, guidato da don Davide Schiavon, cui hanno aderito alcuni giovani cremonesi.
Nella giornata di mercoledì 11 agosto la terza tappa del viaggio, quella più suggestiva per ricchezza di riferimenti spirituali, per il cammino vocazionale iniziato lunedì. Da Calvi dell’Umbria a Narni il percorso toccherà diversi piccoli insediamenti segnati dalla presenza originariamente francescana, in un saliscendi tra le suggestive colline narnesi.
Ad accompagnare il gruppo di giovani è la vicenda del profeta Elia, riletta in controluce con le biografie dei Protomartiri Francescani e con la vita di chi sta facendo strada oggi.
L’approdo dell’11 agosto è a Narni, a metà dell’anello che da Terni volge verso sud-est per poi ripiegare nuovamente sulla città. Sono costantemente incrociati piccoli borghi, santelle e altre memorie spirituali, tipiche della capillare presenza francescana nel territorio umbro.
Gli alloggi sono stati garantiti in strutture essenziali e funzionali: per la cena, la condivisione e il riposo.
Le tappe partono prestissimo, quando ancora è buio, perché si frutti il fresco, in una settimana alquanto rovente soprattutto in Centro Italia.
Scopo del cammino è offrire ai partecipanti spunti di pensiero, preghiera e discernimento sulla vita, la Parola e il peso delle scelte di fondo che poco a poco costruiscono l’esistenza. Un cammino che si fa simbolico rispetto ai sali-scendi e agli orientamenti della vita.
Il tutto è pensato per dar modo di nutrire la propria fede con spunti spirituali di sostanza, fondendo la dimensione esperienziale del pellegrinaggio, con quella relazionale del gruppo e, infine, quella spirituale della meditazione personale. Un modo concreto per far ripartire in diocesi l’attenzione vocazione per i giovani dopo un anno di tante limitazioni a causa della pandemia.
