Domenica pomeriggio a Trigolo l’insediamento di don Marino Dalè

Alle 17.30 l'accoglienza in piazza del Comune; alle 18 la Messa presieduta dal vescovo alla presenza anche di don Silvio Aboletti, nuovo collaboratore di Trigolo e Fisco

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Sarà don don Marino Secondo Dalè il nuovo parroco di San Benedetto abate in Trigolo. L’insediamento ufficiale avverrà nella celebrazione presieduta domenica 12 settembre alle 18 dal vescovo Antonio Napolioni. Don Dalè prende il testimone da di don Vilmo Realini (parroco di Trigolo dal 2014), con il nuovo incarico che si aggiunge a quello di parroco di San Procopio in Fiesco, ricoperto dal 2019. Presterà la sua nuova opera affiancato da don Silvio Aboletti, nominato collaboratore delle parrocchie di Trigolo e Fiesco.

In vista all’ingresso del nuovo parroco, il Consiglio pastorale parrocchiale ha predisposto un programma celebrativo per permettere ai parrocchiani di prepararsi nel modo migliore ad accogliere il nuovo pastore. Tre i momenti di preparazione, dedicati rispettivamente a formazione, conversione e adorazione. Primo appuntamento giovedì 9 settembre con la giornata dedicata alla catechesi per tutti i giovani e gli adulti: appuntamento alle 21 in chiesa parrocchiale. Venerdì 10 settembre gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado sono attesi in chiesa parrocchiale alle 16 per le confessioni, mentre i giovani e gli adulti potranno partecipare alla celebrazione penitenziale delle 21. Sabato 11 settembre (sospesa la Messa prefestiva delle 18) adorazione eucaristica in chiesa dalle 15 alle 18, e a seguire i Vespri.

Domenica 12 settembre l’appuntamento sarà alle 18 (sospesa la Messa delle 10.30, ci sarà invece quella delle 8). L’arrivo di don Dalè, a bordo di un’autovettura condotta da un membro del Consiglio pastorale parrocchiale, proveniente dalla casa di riposo e accompagnato dai “Motociclisti Trigolesi”, è previsto per le 17.30 in Piazza del Comune dove è previsto un primo momento di accoglienza e festa alla presenza anche dei componenti dell’Amministrazione comunale con il gonfalone del Comune, i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni operanti in paese, con i rispettivi Labari.

Quindi, in corteo, accompagnati dal Corpo bandistico “Giuseppe Anelli”, sarà raggiunto il sagrato della chiesa parrocchiale. Quindi il nuovo parroco raggiungerà i Disciplini (Oratorio di San Bartolomeo) da dove alle 18 prenderà le mosse la processione d’ingresso con il vescovo Napolioni, il vicario zonale don Giambattista Piacentini, il nuovo collaboratore parrocchiale don Silvio Aboletti e gli altri sacerdoti concelebranti. Dopo il saluto del sindaco sul sagrato, in chiesa prenderà avvio la celebrazione, animata dalla Corale “Monsignor Corrado Moretti”. Seguirà un momento di festa in oratorio, quale occasione di primo incontro con la comunità.

Lunedì 13 settembre, alle 18, il neo parroco celebrerà l’Ufficio per tutti i defunti della parrocchia.

 

Profilo biografico dei nuovi sacerdoti

Don Marino Dalè, classe 1969, originario della parrocchia Cristo Re in Cremona, è stato ordinato il 22 giugno 1996. Ha iniziato il proprio ministero come vicario parrocchiale a Fornovo San Giovanni; nel 2001 il trasferimento a Cremona come vicario di Sant’Ilario. Dal 2002 al 2005 ha svolto l’incarico di coordinatore della pastorale scolastica a Cassano d’Adda, dove dal 2005 al 2006 è stato vicario nella parrocchia dell’Annunciazione. Nel 2006 è stato nominato parroco di Gombito e San Latino e nel 2017 anche di Cornaleto e Formigara. Dal 2019 è parroco di “San Procopio” in Fiesco. Ora monsignor Napolioni gli ha affidato anche la cura pastorale della parrocchia di “San Benedetto abate” in Trigolo.

 

Don Silvio Aboletti è nato a Cassano d’Adda nel 1948 ed è stato ordinato il 26 giugno 1976. È stato vicario parrocchiale a Casirate d’Adda (1976-1979) e successivamente a Soncino nella parrocchia di S. Maria Assunta e S. Giacomo apostolo (1979-1989). Dal 1989 al 1993 è stato parroco di Pozzaglio e dal 1993 al 1996 in servizio presso la diocesi di Cagliari. Nel 1996 è stato nominato vicario di Cingia de’ Botti. Nel 1999 è diventato parroco di Cumignano sul Naviglio e Villacampagna. Dal 2009 era parroco di Cascine San Pietro in Cassano d’Adda. Ora il vescovo Napolioni l’ha destinato alle parrocchie di “San Benedetto abate” in Trigolo e “San Procopio” in Fiesco come collaboratore parrocchiale.

 

Il saluto del nuovo parroco alla comunità 

Cari amici,

Si avvicina il momento del nostro incontro ufficiale nella liturgia dell’ingresso del nuovo parroco. Come ho già avuto modo di sottolineare nel mio primo saluto, non vengo con particolari programmi o “road map” come si usa dire oggi. Tengo davanti a me alcune immagini tipiche della nostra cultura e che anche papa Francesco ha sottolineato facendo visita a Bozzolo, parrocchia di Don Primo Mazzolari. nella nostra diocesi di Cremona.  Il pontefice ha sottolineato come don Primo fosse legato a tre realtà: la cascina, il fiume e la pianura. Trigolo è un paese di pianura che porta con sé la grande tradizione di pazienza, intraprendenza, condivisione tipiche della cultura padana. Non mancano numerose cascine, realtà tipiche della nostra regione, quasi un piccolo mondo, oggi purtroppo spesso ridotte al lumicino quanto a vitalità., Per quanto riguarda il fiume ci accontentiamo del canale Vacchelli ancora oggi meta del bagno di tanti ragazzi.… Questo per dire che l’ambiente mi è consono e che mi dispone bene a lavorare con voi e per voi. Oltre alle tre cose sottolineate ora, mi piace individuare altri luoghi che mi sono molto cari in ogni parrocchia e che devono costituire la struttura portante della nostra esperienza di fede e che, in qualche modo ho già sottolineato nel mio primo indirizzo di saluto. La chiesa parrocchiale e le altre chiese: mi piacciono aperte, luminose e pulite perché possano sempre accogliere qualcuno che ha bisogno di pace, preghiera e “Presenza” di Dio.  L’oratorio, pur con le difficoltà che passa oggi: è ancora un luogo dove si formano legami, si consolidano amicizie e si può fare un po’ di bene per giovani e adulti. La casa parrocchiale, vero fiore all’occhiello di questa parrocchia, vorrei fosse non solo la “casa del parroco” bensì la casa della parrocchia, dove ognuno si senta accolto, amato, invitato…insomma dove ognuno si senta a casa sua. Porte e finestre aperte non solo sulla piazzetta ma soprattutto sulla chiesa e sul mondo. La casa di riposo: luogo prezioso di incontro con i nostri familiari che hanno bisogno di assistenza particolare nell’ultimo tratto della loro vita. Non è un tempo da “binario morto” ma occasione preziosa per dare un significato al passato e disporsi all’incontro con il Signore, non dimenticando naturalmente tutti coloro che gravitano intorno a tale benemerita istituzione: il personale e i parenti degli ospiti.  Il cimitero: luogo non solo di raccolta dei miseri resti mortali dei nostri cari ma luogo da visitare spesso per ricordare che ognuno di noi è limitato nelle forze e nel tempo che non vanno sprecati. Luogo della memoria e di collegamento con il passato, pieno di gratitudine con le generazioni che ci hanno preceduto.

Queste sono cose che ho già ribadito più volte anche a Fiesco. Il nostro compito sincero e convinto deve essere quello di vincere la sfida quotidiana a diventare sempre di più fratelli nella fede nelle nostre due parrocchie. Vorrei sinceramente che i parrocchiani di Trigolo si sentissero a casa loro a Fiesco e viceversa. Ormai il tempo dei campanilismi è finito da un bel pezzo e in un mondo globalizzato non saranno certo due km ad impedire legami e amicizie oltre che condivisione di liturgie e lavoro. Nessuno è così sciocco da pensare che non ci saranno difficoltà o incomprensioni e persino cattiverie. Le affronteremo con la fede e la ragione che sono i due pilastri che sostengono la nostra vita. Un grande aiuto ce lo darà la convinzione che ognuno deve fare bene il proprio compito e seguire la propria vocazione. Brutta cosa è quando si scambiano i ruoli, impedendo così alla provvidenza di agire per il bene di tutti.  Le illusioni sono destinate a diventare presto delusioni mentre il realismo ci aiuta a costruire e a camminare. Sentiamoci tutti apostoli di un sano realismo per incontrarci il 12 settembre. Siete tutti invitati.

Nuovi parroci, ecco il calendario degli ingressi

Annalisa Tondini
TeleRadio Cremona Cittanova
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