Farà il suo ingresso domenica 20 ottobre, alle15.30, il nuovo parroco dell’unità pastorale di Piadena-Vho-Drizzona. Si tratta di don Antonio Pezzetti, per anni direttore della Caritas cremonese, in prima fila accanto agli ultimi, e oggi chiamato a vivere una diversa esperienza, nel ruolo di parroco.
L’unità pastorale si preparerà all’ingresso del nuovo parroco in due diverse occasioni: un momento di preghiera, venerdì 18 ottobre, alle 21, nella parrocchiale di Piadena, e la partecipazione, sabato 19 ottobre alle 21 nella Cattedrale di Cremona, alla veglia missionaria, durante la quale si saluterà anche don Davide Ferretti, vicario zonale uscente della Zona 4.
La Messa di insediamento del 20 ottobre (ore 15.30) sarà presieduta dal vescovo Antonio Napolioni. Don Antonio sarà accolto dall’intera comunità e dal sindaco Matteo Priori nel chiostro della chiesa di S. Maria e poi raggiungerà il sagrato per dare inizio, nella chiesa piadenese, alla celebrazione della Messa. Ad animare l’Eucaristia sarà la Corale parrocchiale, ma il canto finale sarà affidato alla Corale africana della Casa dell’Accoglienza.
Al termine della celebrazione, la comunità festeggerà insieme al suo nuovo parroco con un rinfresco in oratorio.
In attesa che l’unità pastorale ascolti le prime parole del suo nuovo parroco, don Pezzetti ci tiene a dire: «Dopo tanti anni vissuti al servizio della Chiesa in un ambito particolare come quello della carità, ora mi sembra bello poter vivere il mio servizio dentro una comunità parrocchiale, condividendo con la gente e con la loro vita il mio essere prete».
Nella sua nuova missione, don Antonio sarà affiancato da don Paolo Fusar Imperatore, vicario già da un paio di anni a Piadena, Vho e Drizzona. Don Paolo, ordinato sacerdote nel 2007, oltre ad essere impegnato come vicario, è anche docente e responsabile dell’Archivio storico diocesano.
Biografia di don Antonio Pezzetti
Classe 1960, originario di Misano Gera d’Adda, è stato ordinato sacerdote il 22 giugno 1985. Ha iniziato il proprio ministero come vicario di Antegnate. Nel 1994 ha iniziato la sua opera presso la Casa dell’accoglienza di Cremona con l’incarico di vicedirettore di cui nel 1997 è diventato direttore, assumendo anche l’incarico di vicedirettore della Caritas diocesana, ufficio che ha poi guidato a partire dal 2001, affiancando anche il ruolo di vicepresidente della Fondazione S. Facio. Dal 2008 al 2016 è stato anche responsabile del Segretariato diocesano migrantes. Lasciata la struttura di accoglienza di Cremona, assumerà l’incarico di parroco di Piadena, Vho e Drizzona, prendendo il posto di don Giuseppe Manzoni. Inoltre è stato scelto come nuovo vicario zonale della Zona pastorale IV, in sostituzione di don Davide Ferretti.
Saluto del nuovo parroco
Un saluto a tutti voi piadenesi, a quelli che vivono la vita della Chiesa nell’Unità Pastorale formata dalle tre realtà parrocchiali di S. Maria, del Vho e di Drizzona, e a quelli che semplicemente abitano nel territorio dell’ormai unico Comune.
Un saluto che vuole essere per tutti anche augurio di bene e di impegno per la vita che state vivendo, a partire dalle autorità civili e militari, alle persone impegnate nelle varie istituzioni, nel mondo del lavoro e nelle realtà del volontariato, della cultura e dello sport.
Avremo presto modo di incominciare ad incontrarci e conoscerci.
Il mio saluto vuole arrivare prima di tutto ai più deboli e ai più fragili della comunità: gli ammalati e gli anziani soli, le famiglie in difficoltà per molteplici fragilità, i poveri in spirito e i poveri che fanno fatica ad arrivare a fine mese.
Un saluto particolare a voi ragazzi e giovani che siete non solo il nostro futuro ma anche il presente del nostro essere Chiesa. La comunità ha bisogno di voi e voi avete bisogno degli adulti e delle alleanze educative che potremo insieme realizzare.
Sono grato ai tanti che a vario titolo e in diversi modi hanno lavorato e continuano a impegnarsi perché la nostra unità pastorale sia vitale e vivace, in ricerca della volontà di Dio e del bene dei fratelli.
Un saluto anche a coloro che sono giunti in questa comunità da terre lontane, con culture e fedi diverse, nella consapevolezza che ogni diversità può diventare arricchimento.
Ricordo con stima i sacerdoti che mi hanno preceduto nel ministero in mezzo a voi e un saluto anche ai sacerdoti originari di questa comunità.
Scriveva il Vescovo Antonio nell’annunciare le varie nomine di quest’anno: «E’ comprensibile il dispiacere del distacco da realtà che ciascuno ha cercato di guidare e servire con amore, instaurando spesso profondi rapporti di amicizia e condivisione. Ma è altrettanto fecondo il ricominciare, raccogliendo quanto altri hanno già seminato, e portando elementi di novità, nel quadro di una pastorale di comunione di cui nessuno può essere protagonista isolato»
Ecco io ricomincio da voi, con voi e per voi il mio ministero sacerdotale, ritorno in una comunità dopo 25 anni spesi a servizio della chiesa nella realtà della Caritas diocesana. Non ho progetti pastorali particolari, insieme a don Paolo, al Consiglio Pastorale e a voi, in comunione con la chiesa diocesana e in collaborazione con le altre parrocchie della zona pastorale, cercheremo di costruire ponti e relazioni che dovranno rendere sempre più veri i nostri rapporti umani e sempre più incisivo l’impegno comune per la missione e l’evangelizzazione delle nostre comunità.
A presto
don Antonio