Diverse presenze cremonesi a Camerino per la visita del Papa

Francesco ha incontrato i coniugi Arvedi, che dopo aver donato la nuova scuola materna Maria Ausiliatrice stanno sostenendo il restauro della basilica di S. Venanzio. Non mancavano pure i militari della Col di Lana, impegnati da tempo sul territorio

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Sono state diverse le presenze cremonesi alla visita di Papa Francesco nella diocesi di Camerino-San Severino Marche, domenica 16 giugno. Arrivando a Camerino, il vescovo Antonio Napolioni ha innanzitutto incontrato i militari della caserma Col di Lana di Cremona, con il comandante del X Reggimento Genio Gastatori, colonnello Giovanni Brafa Musicoro, che da tempo coordina interventi in quel territorio.

Un ulteriore particolare: sulla facciata del palazzo arcivescovile, tutto messo in sicurezza da pali e tiranti, campeggiava il simbolo dei Vigili del Fuoco della Lombardia.

Erano presenti anche il cav. Giovanni Arvedi e insieme alla moglie Luciana i quali, dopo aver donato la nuova scuola materna Maria Ausiliatrice, stanno sostenendo – di loro iniziativa – con la Fondazione Arvedi-Buschini il restauro dell’imponente basilica di S. Venanzio, patrono della città, che si conta di riaprire prima di Natale. «Quando mi sono reso conto che Camerino rischiava di restare anni senza poter utilizzare almeno una delle sue grandi chiese, non ci siamo tirati indietro», ha più volte dichiarato il cav. Arvedi.

L’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, mons. Francesco Massara, ha presentato i coniugi Arvedi al Santo Padre, che li ha ringraziati calorosamente per tanta fattiva generosità.

Anche il sindaco di Camerino e diversi imprenditori hanno espresso alla Fondazione Arvedi-Buschini la propria stima e gratitudine.

TeleRadio Cremona Cittanova
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