Dal 4 al 9 agosto 700 pellegrini a Lourdes con l’Unitalsi lombarda

Folta anche la delegazione cremonese con 115 persone: 2 medici, 8 sacerdoti, 25 pellegrini, 19 malati e 61 tra dame e barellieri

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Il treno bianco ha messo le gomme. Sarà una lunga carovana di pullman, infatti, a condurre ben 700 pellegrini – tra cui 92 malati e 312 volontari dell’Unitalsi Lombarda – a Lourdes per il tradizionale pellegrinaggio che si svolgerà da domenica 4 a venerdì 9 agosto. Quello che partirà con autobus da Mantova, Crema, Como, Cremona e Milano sarà, come osserva il presidente della sezione lombarda Vittore De Carli, «il secondo più importante pellegrinaggio, per numero di partecipanti, fatto con i pullman». Ben tre quelli barellati sui quali viaggeranno 90 persone che necessitano di particolari attenzioni lungo il percorso. In treno c’era la carrozza definita “attrezzata” che permetteva il viaggio sdraiati, con l’assistenza dei volontari unitalsiani; ora saranno i tre pullman barellati a garantire lo stesso standard.

Per chi viaggerà su gomma la partenza è prevista per la sera del 4 agosto con ritorno in Italia il mattino del 9. È previsto anche un aereo charter da Malpensa su cui viaggeranno anche 22 persone malate che partirà il 5 agosto con ritorno l’8.

 

I numeri lombardi

Tra i 700 pellegrini in partenza, oltre 150 saranno giovani. Quello di agosto, del resto, da anni è un pellegrinaggio organizzato per favorire la partecipazione dei più giovani. E a loro durante la permanenza a Lourdes saranno dedicati particolari momenti di formazione e riflessione sul tema dell’anno che per il 2019 è “Beati i poveri”. «Poter stare insieme a questi 200 ragazzi, che invece di andare al mare vengono una settimana a Lourdes a servire anziani e malati, è qualcosa che ci rende tutti orgogliosi – commenta Vittore De Carli –. Nei giorni di permanenza ho sempre visto questi giovani ritrovarsi la sera a condividere pensieri ed esperienze della giornata, mentre gli smartphone restano spenti».

Due i vescovi lombardi che seguiranno i pellegrini: monsignor Marco Brusca, vescovo di Mantova e monsignor Daniele Gianotti di Crema; ben 29 i sacerdoti che accompagnano il pellegrinaggio, tra loro il comasco don David Del Curto seguirà in modo particolare i giovani unitalsiani e i primini – i volontari alla loro prima esperienza – insieme ai due presidenti delle sottosezioni Unitalsi di Como e di Cremona.

 

La presenza cremonese

La sottosezione cremonese partirà con 115 persone (2 medici, 8 sacerdoti, 25 pellegrini, 19 malati e 61 tra dame e barellieri come personale di servizio). I giovani sono una quarantina: i gruppi più numerosi vengono da Vicomoscano, accompagnati dal seminarista Valerio, e da Soresina, con il vicario don Andrea Piana; gli altri sono di diverse parrocchie della diocesi. Pellegrinaggio di servizio anche per altri due seminaristi diocesani: Claudio e Fabrice.

Tra i preti cremonesi anche il sacerdote novello don Arrigo Duranti, barelliere per tanti anni e ora primo pellegrinaggio con un nuovo servizio. Insieme a lui ci saranno l’assistente della sottosezione cremonese, don Maurizio Lucini, e don Giacomo Ghidoni, don Massimo Macalli, don Fabrizio Martelli, don Mario Martinengo e don Stefano Zoppi.

Per tutti i cremonesi in partenza nel pomeriggio di sabato 27 luglio, al Centro pastorale diocesano di Cremona, è previsto il consueto l’incontro di formazione, occasione anche per comunicare gli ultimi accorgimenti prima della partenza.

 

Il programma del pellegrinaggio

Il programma dell’esperienza prevede, tra i momenti più significativi, l’apertura ufficiale del pellegrinaggio, la sera del 5 agosto, con i due vescovi di Mantova e Crema che porteranno ai pellegrini lombardi il saluto del presidente della Conferenza Episcopale lombarda, l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini.

L’ultimo rosario alla Grotta, previsto per il pomeriggio dell’8 agosto, vedrà tra le voci guida un giovane sacerdote appena ordinato della diocesi di Como e un prete anziano: un modo per richiamare il 5° incontro con i sacerdoti anziani che l’Unitalsi Lombarda organizza a Caravaggio il prossimo 19 settembre.

Il presidente De Carli è particolarmente contento che tra i luoghi inseriti nei momenti del pellegrinaggio torni anche la Basilica del Rosario, l’ultima delle tre basiliche costruite sulla grotta di Massabielle, chiesa particolarmente suggestiva per la presenza di monumentali mosaici dedicati ai misteri del Rosario (i misteri della Luce, introdotti da San Giovanni Paolo II sono stati realizzati in stile moderno sulla facciata della stessa basilica dall’artista Marko Ivan Rupnik).

TeleRadio Cremona Cittanova
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