Da Betlemme una luce di pace

Anche quest'anno la fiamma della basilica della Natività è arrivata anche a Cremona grazie agli scout del Masci

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Nel pomeriggio di sabato 21 dicembre, presso la Casa dell’accoglienza di Cremona, è stata accolta la “Luce della pace di Betlemme”, durante un momento di riflessione e di preghiera organizzato dagli scout Masci di Cremona. Come ormai da diversi anni questo semplice gesto nei giorni appena prima di Natale ha un significato profondo: la luce di Gesù da Betlemme si irradia e si diffonde ovunque quale augurio di pace per il mondo intero.

Due i gesti che hanno caratterizzato l’incontro: lo scambio della pace fra tutti i presenti e l’accensione di tanti ceri e lampade che porteranno la luce dalla basilica della Natività a Betlemme in tutte le comunità e case unitamente al suo messaggio di fratellanza.

Al termine dell’incontro i presenti sono stati invitati a sottoscrivere la campagna #ioaccolgo, un’iniziativa nazionale condivisa anche dalla Caritas per promuovere politiche di accoglienza e solidarietà in Italia.

La fiamma è stata poi portata nella cappella della Casa dell’accoglienza, dove sarà ancora possibile attingere la Luce per tutto il periodo natalizio.

Gli scout del Masci, inoltre, nei giorni successivi porteranno la “Luce della pace di Betlemme” nelle parrocchie e nei luoghi di sofferenza e dolore. In particolare domenica 22 la Luce sarà portata nella casa circondariale di Cremona in occasione delle Messa delle 9. Il giorno seguente, sempre a Cremona, tappa in Comune (alle 12) e presso Casa di Nostra Signora (ore 16). Martedì 24 dicembre la Luce giungerà all’Hospice dell’Ospedale nella Messa delle 16. Nei giorni seguenti sarà portata anche nelle parrocchie cittadine di S. Francesco, S.Bernardo, Cristo Re, S.Michele e a Picenengo, in Palazzo Vescovile e alla Fondazione Vismara di San Bassano.

La “Luce della pace di Betlemme” non ha solo un significato religioso, ma traduce in sé molti valori civili, etici e morali accettati anche da chi non pensa di condividere una fede. Oggi, grazie all’impegno degli scout di tutte le associazioni (circa un milione di persone in Italia) la “Luce della pace di Betlemme” giunge in tante case, gruppi, associazioni, comunità e parrocchie. Donata a tutti coloro che condividono i valori di pace e fratellanza, senza distinzione di credo o razza.

Matteo Lodigiani

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L’origine dell’iniziativa

Nella Chiesa della Natività di Betlemme c’è una lampada a olio che arde perennemente da lungo tempo, probabilmente già qualche secolo dopo la venuta di Cristo. La lampada è posizionata sul punto dove si presume sia stata la mangiatoia nella quale fu messo il Salva­tore in fasce.

La lampada è alimentata dall’olio donato dalle nazioni cristiane, una volta all’anno, a turno: Cristo, Luce delle genti, continua a irradiare la sua Parola da Betlemme nel mondo intero.

Il viaggio della Luce della pace di Betlemme è iniziato nel 1986 per iniziativa degli scout austriaci. Di anno in anno, proprio grazie a questa associazione, è cresciuta la partecipazione e l’entusiasmo in ogni parte d’Europa. In Italia la Luce è arrivata subito nel 1986 a opera degli scout del Sud Tirol: la diffusione della fiammella, per alcuni anni limitata al territorio dell’Alto Adige, si è propagata presto anche nel resto dello Stivale. Nel 1994 in Veneto è stato costituito un comitato spontaneo che, nel Natale dello stesso anno, ha partecipato alla manifestazione di Vienna, portando quindi la fiamma in Italia dove, viaggiando in treno, ha raggiunto diverse località della Penisola. Da allora questo avviene ogni anno: la Luce, accesa alla lampada ad olio che arde perennemente nella chiesa della Natività di Betlemme, alimentata dall’olio donato da tutte le Nazioni cristiane della Terra, raggiunge così varie città italiane.

La “Luce della Pace di Betlemme” non ha solo significato religioso, ma traduce in sé molti valori civili, etici e morali accettati anche da chi non pensa di condividere una fede.

Oggi, grazie all’impegno degli Scout di tutte le associazioni circa un milione di persone in Italia portano “La Luce della Pace” nelle proprie case, gruppi, associazioni famiglie, comunità, parrocchie. Donata a tutti coloro che condividono i valori di pace e fratellanza, senza distinzione di credo o razza.

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