Cresimandi: al palazzetto un incontro da supereroi

Sabato 12 maggio l'annuale incontro con il Vescovo per i ragazzi dei Sacramenti

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È stato un pomeriggio da “supererori” quello vissuto sabato 12 maggio dai cresimandi e cresimati della diocesi, oltre un migliaio di ragazzi di una cinquantina di parrocchie (o unità pastorali), nell’annuale incontro al palasport di Cremona con il vescovo Antonio Napolioni.

Proprio quattro fantastici supereroi – interpretati da alcuni volontari della Federazione Oratori Cremonesi – hanno coinvolto i partecipanti in una gara a mostrare i propri super poteri contro il male. Poi la scena è stata tutta per un oscuro personaggio – proposto da Mattia Cabrini – che ha tentato i ragazzi, provando a convincerli a contare solo sulle proprie forze, senza fidarsi di nessuno e facendo ogni cosa pur di raggiungere il successo nella vita.

Un modello di vita diametralmente opposto a quelli presentati, subito dopo, da tre giovani testimoni: Giulia, che presto diventerà suora, ha richiamato il carisma del fondate delle Adoratrici, Francesco Spinelli, che tra poco diventerà santo; poi le parole di speranza di Francesco Messori che, dopo l’amputazione di una gamba, ha coronato il proprio sogno di diventare calciatore; infine Emiliano, che ha raccontato che cosa significa essere padrino di un cresimando.

Intervento della novizia Giulia

Lettera del calciatore Francesco

Intervento del padrino Emiliano

Sono quindi stati portati al centro della scena i tre segni dell’iniziazione cristiana: il pane, l’ acqua e l’olio. Veri poteri di un cristiano. Acqua che, benedetta dal Vescovo, è stata subito dopo usata per aspergere i presenti che sono stati anche profumati di nardo.

Nella sua riflessione il vescovo Napolioni – dopo la proclamazione del Vangelo – ha preso spunto da due lettere: «p» e «c». Quelle di un «piccolo capolavoro» con «parole certe», il Vangelo, strumento indispensabile per saper gestire questi «poteri». Poi tre inviti: a crescere, a saper costruire e a cambiare. Guardando alla Pasqua, «in cui Gesù rinuncia ai suoi poteri per manifestare il suo amore». Le due lettere «p» e «c» hanno continuato a risuonare sino alla fine, riscoprendo la forza dello Spirito Santo, lo «pneuma Christi». Salutando i ragazzi il Vescovo, riproponendo l’invito di Papa Francesco, ha chiesto di portare sempre con sé questo libro in cui, cercando la luce, si trovano risposte e compagnia.

A due rappresentanti per ogni gruppo parrocchiale presente il Vescovo ha quindi consegnato un segno ricordo: uno scudo da supereroi, da appendere in oratorio, con lo slogan “What’s your power?”.

L’incontro, animato con il canto dal coro della parrocchia Boschetto-MIgliaro di Cremona, alla presenza dei due diaconi togolesi prossimi al sacerdozio, è stata curata dalla Federazione Oratori Cremonesi, sotto la guida di don Paolo Arienti, che ha chiuso l’incontro regalando al Vescovo proprio una boccetta di olio di nardo.

 

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