Comunicato dell’Ordinario diocesano a completamento delle indicazioni normative per il passaggio a “zona gialla” della Lombardia

Nel testo, concordato con Federazione Oratori Cremonesi, le novità per gli oratori, in particolare rispetto ad attività, catechesi e apertura dei bar

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Il passaggio della Regione Lombardia in “zona gialla” prevede l’alleggerimento di alcune restrizioni cui anche Parrocchie e Oratori hanno sinora ottemperato. In particolare torna possibile l’apertura dei bar degli oratori alle condizioni già sperimentate prima dell’ingresso in “zona rossa”: accesso per un numero contingentato di persone (la parrocchia provveda ad indicare con chiarezza all’esterno la capienza massima dei posti a sedere con distanziamento), obbligo di mascherina, igienizzazione delle mani e distanziamento interpersonale, chiusura entro le ore 18.

Nel frattempo, la catechesi può riprendere secondo i protocolli già condivisi; per le celebrazioni non sono necessarie ulteriori precisazioni.

Dal punto di vista pastorale occorre comunque richiamare la prudenza che deve accompagnare ogni scelta delle nostre comunità cristiane. Anche nel caso di iniziative formative programmate nei giorni di vacanza natalizia, si raccomanda la scrupolosa osservanza delle norme igienico-sanitarie e il coinvolgimento consapevole delle famiglie in caso di minori. Attività per piccoli gruppi, momenti di incontro organizzato e più prolungato sono possibili, ma sempre entro la cornice che ci viene costantemente richiesta. Sono vivamente sconsigliati campi e pernottamenti; e comunque sono vietate uscite fuori Regione.

È dunque ancora tempo di pazienza e attenzione ai più fragili, anche alla luce della Lettera sull’emergenza educativa che è bene diffondere e fare oggetto di riflessione condivisa nei gruppi educatori, tra adulti e genitori.

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