Come diventare la Chiesa dell’Amoris Laetitia: i contributi audio del convegno di Caravaggio

Dal 3 al 5 gennaio al Centro di spiritualità è stato condotto da don Enrico Parolari di Milano e da mons. Cesare Polvara di Brescia

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Con la partecipazione di una cinquantina di operatori pastorali, sacerdoti e laici, e con la presenza del vescovo Antonio e del vicario episcopale don Gianpaolo Maccagni, si è tenuto a inizio gennaio presso il Centro di Spiritualità del Santuario di Caravaggio il mini corso di aggiornamento proposto dalla Diocesi sul tema “Come costruire la Chiesa dell’Amoris Laetitia”.

La scelta del percorso di confronto e approfondimento – nei giorni di mercoledì 4 e giovedì 5 gennaio – ha riguardato non tanto le dinamiche familiari, quanto l’accostamento del capitolo IV dell’Esortazione Apostolica. Nell’intento di rintracciare nell’attenta meditazione dell’Inno alla carità di San Paolo (1 Corinzi, 13, 4-7) atteggiamenti e comportamenti che la comunità cristiana è chiamata ad incarnare. Come a dire che ogni autentico rinnovamento dello stile e della visione di Chiesa debba passare da un’accorta e sincera verifica della fraternità vissuta nel quotidiano. Facile e scontato a dirsi, assai problematico a realizzarsi in molti contesti ecclesiali.

Don Enrico Parolari, prete e psicoterapeuta milanese da diversi anni impegnato nell’accompagnamento e nella formazione di laici e religiosi, ha guidato la rilettura del testo di Papa Francesco, impegnando i presenti anche in una sessione laboratoriale gestita a gruppi. Una preziosa occasione anche per esercitarsi concretamente nell’ascolto e nella condivisione.

Relazione di don Parolari – parte 1

Relazione di don Parolari – parte 2

La mattinata conclusiva – venerdì 5 gennaio – è stata invece affidata a mons. Cesare Polvara, provicario generale della Diocesi di Brescia che, insieme a due laici della Commissione diocesana per le Unità Pastorali, ha illustrato ai partecipanti il cammino di rinnovamento pastorale in via di attuazione nella sua Chiesa locale. Ricostruendo il metodo di lavoro adottato – dalla fase di preparazione delle comunità parrocchiali coinvolte, alla vera e propria costituzione dell’Unità Pastorale secondo modalità variabili valutate nelle diverse situazioni, all’avvio della concreta gestione pastorale unitaria – mons. Polvara ha sottolineato l’importanza del concreto accompagnamento delle esperienze in corso, attraverso un processo di verifica periodica dei passi e delle difficoltà, mediante la costituzione programmata del Consiglio Pastorale Unitario e la precisazione di un regolamento operativo.

Il relatore ha concluso – in evidente affinità con i contenuti espressi nei giorni precedenti – che ogni tentativo di costruire comunione tra le Comunità cristiane, di favorire una matura corresponsabilità laicale, di sostenere la scelta di una pastorale missionaria, possa trovare energia e motivazione durevole solo in una cura assidua della qualità delle relazioni fraterne tra sacerdoti, religiosi, famiglie e collaboratori laici.

Intervento di mons. Polvara

Intervento della signora Anna

Intervento del signor Claudio

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