Cicognara ricorda don Primo a un secolo esatto dal suo arrivo in parrocchia

Il 31 dicembre 1921 Mazzolari giunse in serata nel paese rivierasco. Nella notte di capodanno la parrocchia lo ricorda con una camminata e una celebrazione

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Il 31 dicembre del 1921 faceva il suo ingresso come parroco a Cicognara un giovane don Primo Mazzolari faceva il suo ingresso come parroco nella parrocchia di Cicognara, dove il sacerdote del Boschetto rimase fino al 1932, anno del trasferimento a Bozzolo.

«Arrivò di notte – si legge nella biografia scritta da Francesco Gonzaga per le edizioni Dehoniane Bologna “Il ragazzino di San Colombano: Vita di Primo Mazzolari” – In dicembre, quando son le sette, ne’ nostri paesi rivieraschi, con la nebbia che vi stagna al pari della miseria, è già notte e non trovi nessuno anche se è la notte di S. Silvestro. Il treno l’aveva messo giù a nove chilometri il tram portato avanti altri cinque: il resto a piedi, una cartella sotto il braccio, l’intontimento nella testa e nel cuore…».

E sarà dunque una notte di San Silvestro dedicata a don Primo quella che chiude il 2021, a un secolo esatto dall’arrivo di don Primo, per la parrocchia di Cicognara, oggi nell’unità pastorale “Beata Vergine delle Grazie”, che dedica al Mazzolari un momento di preghiera.

Alle 18, venerdì, infatti la comunità si ritroverà presso il semaforo tra via Piave e via CodeBruni levante, nel luogo in cui arrivò in paese don Primo 100 anni fa dopo il tragitto in treno e poi in tram. Gli stessi passi che poi il sacerdote percorse con «una cartella sotto il braccio», con la nebbia «fuori e dentro» e «il piede che affondava nella fanghiglia» dirigendosi verso la sua nuova casa, saranno poi il percorso che i parrocchiani di oggi percorreranno a piedi verso la chiesa parrocchiale, dove, alle 18.30, il parroco don Andrea Spreafico celebrerà la Messa di fine e inizio anno nel ricordo di don Primo e dei battezzati e dei defunti del 2021.

TeleRadio Cremona Cittanova
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