Caritas accanto alle comunità colpite da alluvioni e inondazioni

Ognuno può garantire un proprio contributo attraverso Caritas Cremonese

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“Ascolta la voce del creato” è tema e invito del Tempo del Creato di quest’anno, il periodo ecumenico iniziato il 1° settembre con la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato e che si conclude il 4 ottobre, San Francesco. «Durante questo Tempo – esorta papa Francesco – preghiamo affinché i vertici COP27 e COP15 possano unire la famiglia umana per affrontare decisamente la doppia crisi del clima e della riduzione della biodiversità». Poi aggiunge: «Piangiamo con il grido amaro del creato, ascoltiamolo e rispondiamo con i fatti». Purtroppo il grido del creato continua a levarsi da più parti nel mondo e anche nel nostro Paese, dove in particolare le Marche, ma anche in Umbria la diocesi di Gubbio, sono state colpite da pesanti alluvioni che hanno causato vittime e danni ingenti.

I vescovi marchigiani hanno subito espresso vicinanza e unione nella preghiera, sottolineando che le Caritas e tutte le comunità ecclesiali delle diocesi più colpite – Senigallia, Fano, Fabriano – «sono già all’opera per accogliere gli sfollati ed essere vicini ai bisogni e alle necessità della popolazione». Anche nelle altre zone colpite la Delegazione regionale Caritas è all’opera per monitorare e rispondere ai bisogni. Oggi pomeriggio il direttore di Caritas Italiana, don Marco Pagniello, sarà sul posto per fare il punto insieme alle Caritas locali.

Proseguono anche gli interventi a sostegno di Caritas Pakistan dopo le inondazioni nel Baluchistan, Sindh, Punjab. Si calcola che in totale siano state toccate dalle conseguenze di queste piogge torrenziali 4,2 milioni di persone e il 72% del territorio del Paese. Caritas Pakistan ha lanciato un appello per assistere 9500 famiglie con aiuti d’urgenza e Caritas Italiana la sta sostenendo, grazie anche a un contributo che la Conferenza episcopale Italiana ha messo a disposizione ai fondi dell’8×1000 che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica.​

«A partire da queste ferite – dice don Pagniello – invitiamo ogni comunità a farsi carico della questione ambientale e dei suoi riflessi sulla vita e sulla salute delle persone, soprattutto dei più fragili, sperimentando comunione e condivisione: un impegno di aiuto concreto, ma anche educativo».
È possibile offrire un proprio contributo attraverso Caritas Cremonese:
  • presso gli Uffici di via Stenico 2B a Cremona
  • con un versamento sul conto corrente bancario intestato a Fondazione San Facio
    IBAN: IT 57 H 05156 11400 CC0540005161
  • con un versamento sul conto corrente postale intestato a Fondazione San Facio
    n. 68 411 503

Le donazioni in contanti sono possibili ma non permettono la certificazione fiscale.

TeleRadio Cremona Cittanova
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