Autorizzata dal Papa la promulgazione del decreto sul miracolo attribuito a padre Arsenio da Trigolo

Il 20 gennaio il Santo Padre ha ricevuto in udienza il card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi

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Nel pomeriggio di venerdì 20 gennaio il Papa Francesco ha ricevuto in udienza il card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’udienza il Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i decreti riguardanti otto servi di Dio, e tra questi il cremonese padre Arsenio da Trigolo, il francescano (al secolo Giuseppe Migliavacca) fondatore della Congregazione delle Suore di Maria Santissima Consolatrice.

Nello specifico il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione a promulgare i decreti riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione del Servo di Dio nato a Trigolo il 13 giugno 1849 e ordinato sacerdote a Cremona, dopo gli studi nel Seminario vescovile, il 21 marzo 1874. Un ulteriore passo verso la beatificazione di questo uomo di Dio che visse tante situazioni travagliate.

Egli svolse il suo ministero pastorale a Paderno Ponchielli e Cassano d’Adda, prima di entrare nella Compagnia di Gesù. Nel 1887, dopo il periodo di formazione e varie esperienze (anche come educatore nel collegio Vida di Cremona), fu trasferito come coadiutore spirituale nella Chiesa dell’Assunta a Venezia.

Dimesso dalla Compagnia di Gesù, padre Giuseppe nel 1892 giunge a Torino: qui è incaricato dall’arcivescovo del capoluogo piemontese di seguire un gruppo di aspiranti suore: saranno il primo nucleo della nuova Congregazione delle Suore di Maria Ss. Consolatrice. Successivamente il sacerdote si trasferì a Milano per guidare la comunità di suore ivi residenti: nel 1898 il Noviziato e la Casa Madre da Torino trovarono sede definitiva nella città ambrosiana.

In seguito a varie vicissitudini, don Giuseppe ottenne di entrare tra i Cappuccini e dopo l’anno di noviziato a Lovere (Bg), dove prese il nome di padre Arsenio Maria da Trigolo.

Nel 1903 viene trasferito al convento di Bergamo dove resterà fino al giorno della sua morte, il 10 dicembre 1909.

Il 21 gennaio dello scorso anno Papa Francesco, ricevendo in udienza privata il cardinale Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato la Congregazione a promulgare alcuni decreti, tra i quali quello riguardante il riconoscimento delle virtù eroiche del servo di Dio Arsenio da Trigolo.

 

Un musical su padre Arsenio

La figura del servo di Dio padre Arsenio da Trigolo è recentemente stato al centro di uno spettacolo musicale, dal titolo “Servo di Dio, servo del mondo. Padre Aresenio da Trigolo, il Musical”, proposto dal gruppo teatrale “La Cometa” dell’oratorio di Annicco (paese vicino a Trigolo, luogo natale di padre Arsenio) su un’idea dell’Istituto di Maria Consolatrice di Milano.

Un’idea per far conoscere questo religioso cremonese, raccontare la sua vita e diffondere il suo messaggio di misericordia, umiltà e obbedienza.

Un prodotto artistico nato dalla fantasia di Marialuisa Bignardi e Mario Pedrinazzi, registi della compagnia, che hanno steso i testi dei dialoghi e delle canzoni. Per la parte musicale la compagnia si è avvalsa dell’indispensabile collaborazione di un musicista professionista come Michele Lombardi.

Le coreografie sono state affidate a Francesco Lo Cascio e Chiara Faviana che, attraverso l’espressività delle danze, hanno animato gli episodi della vita di padre Arsenio; le scenografie a Giulia Cardia e Davinia Contardi che hanno disegnato i fondali che consentono di immergersi nelle vicissitudini, nei luoghi e negli ambienti della vita del Servo di Dio.

A Massimo Guindani e Giovanni Stefanoni il compito di lavorare di martello, chiodi, cacciaviti e pialla: sono stati definiti “gli operai” di padre Arsenio, nel segno del servizio gratuito.

La creazione dei costumi di scena è stata affidata alla grande abilità sartoriale di suor Venanzia, Angela Cremona, Romina Taglietti, Cinzia Pagliari. I personaggi di oggi e di allora hanno preso vita permettendo allo spettatore di tuffarsi con il cuore, gli occhi e la mente nella vita del sacerdote cremonese e delle “sue” suore.

La compagnia teatrale “La Cometa” è una compagnia amatoriale, quasi familiare, nata dall’esperienza religiosa e di catechesi svolta all’interno dell’oratorio Piergiorgio Frassati di Annicco, con la preziosa spinta iniziale data dal diacono permanente Raffaele Ferri. È composta da intere famiglie, bambini, ragazzi e genitori che con entusiasmo cercano di trasmettere la fede attraverso uno strumento alternativo, come il teatro e la musica.

 

Il musical su padre Arsenio raccontato nel “Giorno del Signore”

 

Biografia sintetica del Servo di Dio

Il Servo di Dio Arsenio da Trigolo nacque nell’omonimo paese della provincia di Cremona il 13 giugno 1849. Entrato nel Seminario di Cremona, per la bontà e la capacità oratoria, fu mandato anzitempo in una parrocchia dovendo così dividersi tra studio e impegno pastorale. Il 21 marzo 1874 ricevette l’ordinazione sacerdotale e fu mandato come coadiutore del parroco a Paderno Ponchielli e poi a Cassano d’Adda, dove incontrò la giovane Pasqualina Giuseppina Fumagalli.

Per il suo desiderio di dedicarsi completamente a Dio, decise di diventare religioso, facendo domanda per entrare nella Compagnia di Gesù. Il Vescovo Geremia Bonomelli accolse la sua richiesta a malincuore. Il 14 dicembre 1874 il Servo di Dio iniziava a Les Alleux (Francia) il suo noviziato, emettendo la Prima Professione religiosa nel 1877.

La Professione solenne fu emessa a Venezia l’anno successivo come coadiutore spirituale (operarius). Nel suo servizio apostolico fu stimato da tutti, specialmente dalle comunità religiose femminili che lo avevano come direttore di esercizi spirituali e come accompagnatore nella vita interiore.

In questi anni di grande impegno spirituale incontrò nuovamente la Fumagalli che era stata dimessa dalle Suore di Notre Dame du Bon Secours e aveva fondato un Istituto religioso, chiamato della Consolata, aprendo case a Torino e Milano.

Dopo alcune traversie, a 53 anni, il 21 giugno 1902, dopo aver ottenuto il voto favorevole delle Curie di Milano, di Cremona, di Torino e del Provinciale dei Gesuiti, iniziava, con il nuovo nome di fra Arsenio da Trigolo, il periodo di noviziato dai Frati Minori Cappuccini della Provincia di Milano. Al termine del noviziato, emessi i voti temporanei, fu inviato a Bergamo per guidare nello spirito i giovani studenti cappuccini. Fu quindi trasferito per qualche tempo a Lovere, nella Bergamasca. Trascorse gli ultimi tre anni nel ministero pastorale e curando il Terz’Ordine. Il Vescovo di Bergamo, mons. Giacomo Radini Tedeschi, spesso lo chiamava per consigli.

Nel 1909 il Servo di Dio incominciò ad avere problemi di salute. Trasferito nell’Infermeria provinciale di Bergamo, nella notte del 10 dicembre 1909, morì per aneurisma cardiaco.

Il suo funerale, celebrato nella semplicità propria dei Cappuccini, vide un’imponente partecipazione di popolo che testimoniava rendendo evidente il bene seminato come sacerdote. Sepolto nel cimitero di Bergamo, i suoi resti mortali furono traslati nel 1940 al cimitero di Cepino Imagna (BG) e successivamente, il 13 ottobre 1953, nella Cappella della Casa Madre delle Suore di Maria SS. Consolatrice a Milano.

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