Al via il pellegrinaggio diocesano in Terra Santa

I 220 cremonesi guidati dal vescovo Antonio sono partiti all'alba di lunedì 6 marzo. Nel pomeriggio l'arrivo a Tel Aviv e in serata a Nazareth. Martedì la messa inaugurale nella basilica dell'Annunciazione

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Oltre 220 cremonesi guidati dal vescovo Napolioni sono partiti all’alba di lunedì 6 marzo per la Terra Santa: una parte dall’aeroporto di Malpensa, un’altra da quello di Linate. Diverse le rotte aeree ma unica la meta: lo scalo di Tel Aviv, principale centro economico dello stato di Israele. La numerosa comitiva, divisa in cinque sottogruppi, giungerà in serata a Nazareth dove sarà accolta nel Rimonim Hamaayan Hotel, non lontano dalla Basilica dell’Annunciazione. Don Roberto Rota, incaricato dell’ufficio di pastorale del turismo e del tempo libero, coadiuvato da Gianluigi Gremizzi, direttore dell’agenzia viaggi diocesana Profilotours, si occuperà di tutti gli aspetti organizzativi. Mons. Alberto Franzini, don Luigi Mantia, don Marco D’Agostino, don Paolo Carraro e lo stesso don Rota saranno le guide bibliche dei cinque gruppi che si riuniranno in occasione delle celebrazioni liturgiche presiedute dal vescovo Antonio e per gli altri momenti comuni previsti, come l’incontro con l’amministratore apostolico di Gerusalemme, mons. Pizzaballa.

Nella foto uno scorcio di Nazareth, prima tappa del pellegrinaggio

Tante le tappe significative di questo ritorno alle origini: «Innanzitutto – spiega don Rota – Nazaret, dove, nella basilica dell’Annunciazione, celebreremo la Messa di apertura del pellegrinaggio, poi il Tabor, luogo della trasfigurazione, Cana di Galilea, il lago di Genezaret con Cafarnao, le Beatitudini e la località di Tabga, luoghi di tanti ricordi evangelici; dalla Galilea, lungo la valle del Giordano, ci si sposterà a Gerico, a Betlemme per raggiungere infine Gerusalemme, dove rimarremo alcuni giorni per le celebrazioni e le visite ai tanti luoghi santi. Non mancherà una visita anche allo Yad Vashem, il museo dell’olocausto del popolo ebraico».

Tra gli appuntamenti più attesi anche l’incontro con la locale comunità cristiana che sempre di più si sta assottigliando: «I numeri alti di questo pellegrinaggio – precisa don Rota – non permettono un rapporto “feriale” con qualche comunità parrocchiale, come è avvenuto in passato, in qualche occasione. Tuttavia abbiamo voluto un incontro con l’Amministratore apostolico di Gerusalemme che è mons. Pierbattista Pizzaballa, bergamasco, ex custode di Terra Santa, legato alla nostra diocesi a motivo dei genitori, originari di Brignano. Sarà l’occasione per capire un po’ più a fondo, dalla sua esperienza pluriennale, le caratteristiche e le problematicità di questa terra ed esprimere la nostra vicinanza e solidarietà».

Su eventuali rischi per i pellegrini don Rota è molto tranquillo: «Il percorso ufficiale del pellegrinaggio non tocca “zone calde” per cui escludo che ci possano essere problemi di sicurezza. I controlli in Israele sono, da sempre, molto approfonditi, sia negli aeroporti, sia nei luoghi di massima affluenza. L’invito che mi sento di fare è quello di attenersi scrupolosamente alle indicazioni che di volta in volta verranno date, al fine di evitare inconvenienti. Ma sono certo che, come sempre, tutto andrà per il meglio».

Su questo primo grande pellegrinaggio diocesano guidato dal vescovo Antonio don Rota si aspetta molto: «Andare alla sorgente, là dove tutto è iniziato, ha valore se c’è un ritorno nella vita cristiana ordinaria, ritornando ad ascoltare con assiduità la Parola di Dio, a meditarla e a celebrarla nella liturgia. Mi aspetto che lo stile di fraternità tra Vescovo, sacerdoti e fedeli possa continuare anche una volta ritornati a casa, soprattutto là dove le comunità sembrano vivere la rigidità formale dei rapporti. E non nascondo nemmeno la speranza che questo pellegrinaggio possa far assaporare a sacerdoti e fedeli la bellezza e l’importanza di questo strumento ordinario di pastorale».

Il pellegrinaggio potrà essere seguito passo dopo passo sul nostro portale: ogni giorno saranno pubblicati articoli di cronaca, ampie photogallery, audio degli interventi del Vescovo e alcuni video.

Costanti aggiornamenti anche sulla pagina facebook di Diocesi di Cremona.

 

PROGRAMMA COMPLETO

Lunedì 6 marzo:    ITALIA/TEL AVIV/NAZARETH
Al mattino partenza dall’Italia con voli di linea e arrivo a Tel Aviv nel pomeriggio. Proseguimento in pullman GT riservato per Nazareth; all’arrivo sistemazione in albergo: cena e pernottamento.

Martedì 7 marzo:     NAZARETH/Escursione Monte Tabor
Trattamento di pensione completa in hotel. Al mattino alle ore 9 celebrazione della S. Messa di inizio pellegrinaggio nella Basilica dell’Annunciazione; a seguire visita della Basilica, della Chiesa di S. Giuseppe, del museo francescano, della Sinagoga e della Chiesa di S. Gabriele. Nel pomeriggio salita in taxi al Monte Tabor e visita del Santuario della Trasfigurazione.

Mercoledì 8 marzo:     NAZARETH/Escursione Monte delle Beatitudini – Lago di Tiberiade
Mezza pensione in hotel. Al mattino partenza per il Lago di Tiberiade. Sosta al Monte delle Beatitudini  per la celebrazione della S. Messa alle ore 9. Al termine proseguimento per Cafarnao  ricordata come la città di Gesù e visita degli scavi dell’antica città con la Sinagoga e la Casa di Pietro. Proseguimento con la visita ai santuari che ricordano il Primato di Pietro e la Moltiplicazione dei pani e dei pesci. Attraversata del Lago in battello e pranzo nel Kibbutz di En Gev. Nel pomeriggio sosta a Cana di Galilea per la visita alla chiesa del Miracolo.

Giovedì 9 marzo:     NAZARETH/GERICO/BETLEMME
Dopo la prima colazione partenza per la Valle del Giordano e sosta a Qasr el Yahud, memoriale del Battesimo di Gesù. Arrivo a Gerico, visita e pranzo. Continuazione per Betlemme e visita alla Basilica della Natività e al Campo dei pastori. Celebrazione della S. Messa alle ore 16 nella Basilica di Santa Caterina. In serata trasferimento in hotel per la cena ed il pernottamento.

Venerdì 10 marzo:    BETLEMME/Escursione a Gerusalemme
Mezza pensione in hotel. Partenza per Gerusalemme. Alle ore 9 celebrazione della S. Messa nella Basilica dell’Agonia; a seguire salita al Monte degli Ulivi e visita dell’edicola dell’Ascensione, della Chiesa del Pater Noster, della Chiesa del Dominus Flevit, terminando con la Tomba delle Vergine. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio alle ore 15 incontro con Mons. Pizzaballa;  a seguire  percorso della Via Dolorosa nella città vecchia partendo dal Convento della Flagellazione ed arrivando alla Basilica del Santo Sepolcro. Visita e tempo a disposizione.

Sabato 11 marzo:     BETLEMME/Escursione nel Deserto di Giuda e a Gerusalemme
Mezza pensione in hotel. In mattinata escursione nel Deserto di Giuda: visita di Qumran, dove in alcune grotte vennero rinvenuti i più antichi manoscritti della Bibbia. Rientrando a Gerusalemme sosta al Wadi Qelt. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio celebrazione della Santa Messa alle ore 15 nella Chiesa di San Pietro in Gallicantu; a seguire visita del Sion Cristiano con il Cenacolo, la Chiesa della Dormitio Mariae e la Valle del Cedron.

Domenica 12 marzo:     BETLEMME/Escursione a Gerusalemme
Mezza pensione in hotel. Partenza per Gerusalemme e  visita della Spianata del Tempio e al Muro occidentale della preghiera. Visita del nuovo museo francescano e della chiesa di S. Anna dove alle ore 12 sarà celebrata la S. Messa. Nel pomeriggio visita dello Yad Vashem, il Museo dell’Olocausto e continuazione per Ein Karem con la visita ai santuari che ricordano la Nascita di S. Giovanni e la Visitazione di Maria ad Elisabetta.

Lunedì 13 marzo:    BETLEMME/GERUSALEMME/TEL AVIV/ITALIA
Dopo la prima colazione eventuale tempo a disposizione sino al  trasferimento in aeroporto a Tel Aviv per il rientro in Italia.

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