Al Santuario di Caravaggio la conclusione degli esercizi quaresimali della Zona 1

Vero e proprio pellegrinaggio giubilare comunitario nella serata di giovedì 18 febbraio

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È stato forse il primo pellegrinaggio giubilare comunitario al Santuario di Caravaggio quello che ha visto protagoniste nella serata di giovedì 18 febbraio tutte le parrocchie della zona pastorale prima. Al termine degli ormai tradizionali tre giorni di esercizi spirituali vissuti da ogni singola comunità – “Per Cristo, con Cristo e in Cristo, Misericordiosi come il Padre” il filo conduttore che ha guidato nella lettura di alcune parabole – i numerosi fedeli si sono trovati nel cortile del Centro di spiritualità.

Dopo il saluto iniziale dato dal rettore del Santuario don Antonio Mascaretti, che ha presieduto la celebrazione, seguendo processionalmente la croce e ascoltando il capitolo 15 del Vangelo di Luca, i partecipanti si sono avviati verso il santuario.

Una prima tappa è stata fatta allo Speco dove tutti i partecipanti hanno rinnovato le promesse battesimali. Il percorso è proseguito fino all’altare esterno, sul lato est del piazzale, dove, davanti al Crocifisso, è stata recitata la preghiera per il Giubileo secondo le intenzioni del Papa.

L’ingresso solenne in basilica ha dato inizio a un momento di adorazione eucaristica guidato da alcuni spunti tratti dalla “Misericordiae vultus” e dalla riflessione di don Mascaretti che ha proposto un momento di “lectio” a partire dal capitolo 6 del Vangelo di Luca: “Siate misericordiosi come il Padre…”.

Dopo la benedizione eucaristica, l’assemblea ha fatto sua la supplica scritta anni fa dal vescovo Dante Lafranconi alla Madonna di Caravaggio, “sovreminente e del tutto singolare membro della Chiesa, figura ed eccellentissimo modello per essa nella fede e nella carità” (Lumen Gentium 53), e, proprio per questo, Madre di Misericordia.

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