Al Museo Civico di Cremona lavori in corso alla sala Cremona dove tornerà l’Armadio del Platina

Chiusura del cantiere entro il mese di gennaio, quindi l’installazione dell’Armadio di proprietà del Capitolo della Cattedrale. Dopo l’estate l’inaugurazione. Il sindaco: “Sarà un evento per la città”

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Sopralluogo del sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, al Museo Civico dove da dicembre sono in corso i lavori per la climatizzazione della sala Cremona. L’intervento, costato 175mila euro, è stato fortemente voluto dall’Amministrazione, di concerto con il Perinsigne Capitolo della Cattedrale e con la Soprintendenza, dopo aver accertato l’inadeguatezza della sala del Quattrocento ad ospitare l’Armadio del Platina, restaurato nel 2007. La sala Cremona, che già prima del restauro ospitava il prezioso Armadio, è stata individuata come nuova sede perché ha caratteristiche dimensionali e fisiche appropriate.

Dal punto di vista architettonico, la sala non ha avuto bisogno di particolari modifiche per adeguarla alla sua nuova destinazione.

Sarà condizionata attraverso due macchine esterne condensate ad aria, collocate sul tetto, due condizionatori di precisione e un impianto di ricambio forzato. Affinché la climatizzazione sia sempre efficace, gli ingressi della sala verranno tamponati con serramenti trasparenti a tenuta d’aria e dotati di meccanismo di autochiusura.

Il cronoprogramma dei lavori prevede la chiusura del cantiere entro il mese di gennaio. Al termine, sempre in sinergia con il Capitolo della Cattedrale (proprietario dell’Armadio) e la Soprintendenza, saranno eseguite adeguate verifiche tecniche sulle condizioni microclimatiche della sala, dove sarà quindi rimontato qui l’Armadio del Platina, dopo il suo smontaggio. Nella stessa sala sarà valutata la collocazione anche delle opere lignee e di alcuni dipinti su tavola che attualmente sono in deposito, come la Grande Pala di Altobello Melone o San Girolamo di Boccaccio Boccaccino.

Per quanto riguarda la sala Quattrocento, la proposta del Conservatore è quella di dedicarla al ‘300, anche in questo caso rimettendo nel percorso espositivo alcune opere ora in deposito.

“Era da anni che non si vedevano operai al lavoro al Museo – la dichiarazione del Sindaco Galimberti -. Questa Amministrazione ha deciso di investire nella cultura, anche strutturalmente, e questi lavori ne sono la prova. L’inaugurazione della nuova Sala Cremona, che avverrà dopo l’estate, sarà un vero e proprio evento per la nostra Pinacoteca e per la città”.

E sull’Armadio del Platina il Sindaco ha aggiunto: “Con il Capitolo e con la Soprintendenza, abbiamo preso in mano le problematiche fin da giugno 2014. Abbiamo fatto alcuni piccoli interventi alla sala Quattrocento di risoluzione di guasti preesistenti ed effettuato precisi monitoraggi delle sue condizioni microclimatiche. In questi mesi, abbiamo incontrato il Capitolo, il responsabile diocesano per i Beni culturali e la Soprintendenza, condividendo con loro la necessità di spostare l’Armadio per evitare l’ulteriore peggioramento dello stato di conservazione. Una scelta importante che risolve una situazione che si trascina da anni e contribuisce, insieme a nuove mostre e animazioni, a rilanciare la nostra Pinacoteca”.

Al sopralluogo, insieme al sindaco Galimberti, hanno preso parte l’assessore alla Rigenerazione urbana e Città vivibile Barbara Manfredini, i dirigenti Maurizia Quaglia (Cultura) e Ruggero Carletti (Patrimonio), il conservatore Mario Marubbi e l’architetto Paolo Rambaldi, responsabile del progetto architettonico.

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L’Armadio del Platina

L’Armadio del Platina, di proprietà del Perinsigne Capitolo della Cattedrale, dagli anni ’50, è in deposito presso il Museo Civico. Nella consapevolezza del suo valore, il Comune si è adoperato a reperire i fondi necessari per il suo recupero. Il restauro, durato circa tre anni, si è concluso nel 2007. A lavori ultimati, l’Armadio è stato collocato nella sala del Quattrocento del Museo Civico, unica dotata di condizionamento, a seguito di una scelta condivisa dall’allora Amministrazione comunale e dalla proprietà.

Negli anni successivi, situazioni microclimatiche non adatte, dovute anche all’inefficienza degli impianti, sono state spesso evidenziate dal Conservatore della Pinacoteca. Inoltre, la Soprintendenza ha più volte ribadito le proprie riserve sulla collocazione dell’Armadio nella sala dei Quattrocento.

Subito dopo il suo insediamento, nel luglio 2014 l’Amministrazione Galimberti ha voluto fortemente intervenire innanzitutto per riparare i guasti su impianto di condizionamento e porta di accesso della sala Quattrocento, che contribuivano ad incrementare il peggioramento dello stato di conservazione dell’Armadio, e ha dato il via ad un monitoraggio intensivo delle condizioni microclimatiche. Dopo numerosi incontri tra Amministrazione, Capitolo, responsabile diocesano per i Beni culturali e Soprintendenza, acquisiti gli ulteriori dati rispetto alle condizioni microclimatiche della sala del Quattrocento, l’Amministrazione, in sinergia con tecnici e Conservatore della Pinacoteca, Proprietà e Soprintendenza, ha deciso di dotare di un impianto di climatizzazione la sala Cremona e di spostare lì, a lavori ultimati, l’Armadio e le tavole lignee.

Armadio_Platina

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