Al Foppone la Giornata del rifugiato è un incontro di storie e volti

Suggestivo spettacolo teatrale a cura del Gruppo Noi della Casa dell'Accoglienza

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«Dimenticare. Ricordare. Sperare». Sono questi i tre verbi che segnano le storie del gruppo di rifugiati che lo scorso mercoledì, 20 giugno, hanno condiviso il racconto delle proprie esperienze di vita con lo spettacolo teatrale a cura del Gruppo Noi (Io+Te+Te…) della Casa dell’Accoglienza messo in scena nel chiostro della chiesa del Foppone a Cremona in occasione della Settimana del rifugiato.Un pubblico numeroso e attento ha seguito in silenzio e partecipato all’esibizione che ha proposto letture, musica e danza, in un contesto architettonico di grande fascino, con l’obiettivo di condividere, conoscere e accogliere.

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La regia dello spettacolo è di Ysenia de la Rosa, e sul palco si sono alternati 14 giovani rifugiati accompagnati da violoncello, chitarra e percussioni.

Una serata suggestione capace di coinvolgere con i linguaggi dell’arte e di far riflettere attraverso le parole e i volti.

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