«Abbiate più amore e una famiglia ancora più grande». Guardando a Maria l’augurio del vescovo Antonio agli ospiti de La Pace

Lunedì 20 maggio mons. Napolioni ha chiuso idealmente il mese mariano. Ogni pomeriggio di maggio nella struttura di via Massarotti comunità parrocchiali e realtà di volontariato hanno animato il Rosario

image_pdfimage_print

È stato il vescovo Antonio a concludere idealmente il mese di maggio presso la casa di riposo “Giovanni e Luciana Arvedi” di Cremona. Un mese mariano che gli ospiti della struttura di via Massarotti hanno vissuto in modo molto intenso ritrovandosi ogni pomeriggio per la recita del Rosario.

Ad aprire la preghiera mariana era stato il vescovo emerito Dante Lafranconi, che questa struttura l’ha inaugurata il 21 giugno 2014. Ogni giorno poi le varie parrocchie cittadine si sono alternate per animare il Rosario pomeridiano, quasi sempre recitato nel giardino della casa, attorno alla grotta di Lourdes.

Non è stato così lunedì 30 maggio. A causa del maltempo, infatti, tutti si sono dati appuntamento nel salone a pian terreno. Un appuntamento atteso che in questa giornata ha assunto un particolare significato data la presenza del vescovo Antonio Napolioni.

Ad accogliere il Presule il presidente della Fondazione “La Pace” onlus, Umberto lonardi, insieme al direttore sanitario Luciano Filippini. Presente per l’occasione anche la signora Luciana Buschini Arvedi accompagnata dalla sorella.

Non mancavano naturalmente i sacerdoti che risiedono nella struttura: mons. Mario Cavalleri, don Francesco Lucchi e don Enrico Prandini.

Al termine della preghiera mons. Napolioni, prendendo la parola per una breve riflessione, ha rivolto lo sguardo a Maria, immaginando la sua vecchiaia. «Dopo aver visto morire sulla croce il suo unico figlio e dopo aver conosciuto la sua risurrezione – ha affermato il Vescovo – Maria ha adottato tutti noi. La sua è stata una vecchiaia piena di figli e di volti. E una volta assunta in cielo, nella comunione di Dio continua a essere madre di tutti noi».

Lo stesso il Vescovo ha auspicato possano fare anche tutti gli ospiti della casa di riposo di via Massarotti: «Il vostro compito – ha affermato – è avere più amore e una famiglia ancora più grande. Una famiglia così numerosa toglie un po’ di tranquillità, ma la solitudine è peggio!». Quindi un vero e proprio compito: «Uniti si vince anche la paura della vecchiaia e la pesantezza della vita. Questa è la grande lezione che voi ci date ogni giorno qui, testimoniando e donando la pace a chiunque venga qui».

Il pomeriggio si è concluso con la merenda per tutti gli ospiti, che hanno avuto l’occasione di incontrare il Vescovo e intrattenersi con lui per qualche momento di confronto e saluto.

La conclusione effettiva del mese mariano alla casa di riposo “Giovanni e Luciana Arvedi” nel pomeriggio di martedì 31 maggio con il Rosario animato dalle realtà di volontariato.

Davvero in questo mese di maggio la casa di via Massarotti è diventata cuore della città, luogo di incontro e amicizia. L’impegno e la vicinanza di comunità parrocchiali e realtà di volontariato riesce a far sì che quanti qui sono ricoverati possano vivere momenti di svago, partecipando anche alla vita della città, come nel caso delle processioni cittadine (quella Lauretana o del Corpus Domini) cui anche gli ospiti della casa di riposo di via Massarotti hanno potuto prendere parte.

Photogallery

Facebooktwittermail