A Soncino il nuovo ristorante didattico

Sabato il vescovo Napolioni inaugurerà i nuovi spazi presso l'ente di formazione Inchiostro

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Si inaugurano sabato, presso l’ente di formazione Inchiostro (nato in continuità con l’ente di formazione Sacra Famiglia) i nuovi spazi del ristorante didattico del centro di formazione professionale (preparazione pasti, sale-bar, triennio di cucina, triennio personalizzato per disabili) dell’Istituto di via Galantino. Per l’occasione sarà presente il vescovo di Cremona Antonio Napolioni, che prima del taglio del nastro e della benedizione, celebrerà alle 18 la messa nella chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Ricavato in un’ala dell’omonimo convento, il ristorante è formato da due sale dotate di venti posti ciascuna, comunicanti fra loro. Nella stessa zona di questo complesso è stata realizzata una cucinetta che consente di concludere la preparazione dei pasti semilavorati in modo da gestire porta a porta il servizio di ristoro, senza che vi sia necessità di attraversare tutto il chiostro per trasportare i cibi dalle cucine alle sale da pranzo.

Oltre alle due sale e alla cucinetta, la nuova struttura è stata dotata anche di una sala per l’accoglienza degli ospiti e nuovi sono anche l’ingresso ed i servizi igienici. Il tutto è stato realizzato grazie al contributo di un bando della Fondazione Cariplo denominato “Patrimonio culturale per lo sviluppo”. Si tratta di un bando volto a favorire la conservazione dei beni storico-architettonici ed il miglioramento delle modalità di gestione del patrimonio culturale nell’ottica di promuovere lo sviluppo economico locale.

Da qui il sostegno ad interventi di rifunzionalizzazione di beni tutelati e l’avvio, all’interno di essi, di attività innovative coerenti con la destinazione d’uso individuata e attrattive per il pubblico di residenti e turisti. “In sostanza –spiegano dall’ Inchiostro- se ristrutturi un edificio storico per collocarvi al suo interno un’attività nuova, questo è il bando giusto”. Nel nuovo ristorante didattico verranno anche affrontate questioni di cibo e di cultura del territorio e ci sarà tutta una parte di studio e di progettazione del piatto servito in tavola. Il progetto, dal costo complessivo di 900.000 euro, è finanziato dalla Fondazione Cariplo per 380.000 euro e per la restante somma da un cofinanziamento fra Istituto Suore della Sacra Famiglia, proprietario dell’immobile, e società cooperativa sociale Inchiostro.

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