A S. Agata l’esortazione apostolica Evangelii Gaudium introdotta dal vescovo Antonio Napolioni

Il testo di Papa Francesco quest'anno al centro della catechesi degli adulti della comunità di S. Agata e S. Ilario

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La comunità di S. Agata e S. Ilario, a Cremona, ha posto a tema della catechesi degli adulti l’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium”, in risposta all’invito del Vescovo rivolto alla diocesi nelle recenti linee pastorali. È così che mons. Napolioni nei giorni scorsi ha tenuto un incontro introduttivo sull’esortazione apostolica alla presenza dei fedeli della comunità che partecipano in forma sistematica alla proposta formativa. L’incontro si è svolto in forma dialogica.

Dopo il saluto del parroco, don Irvano Maglia, il moderatore dell’incontro, il prof. Maurizio Cariani, ha posto al Vescovo quattro questioni che attraversano il testo nella sua articolazione: la visione della Chiesa secondo la “Evangelii Gaudium”, la forma della corresponsabilità in nome dell’evangelizzazione, la motivazione e il senso della scelta preferenziale per i poveri e, infine, i principi regolatori del bene comune.

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Il Vescovo ha sottolineato la continuità del magistero da Paolo VI a Papa Francesco rilevando l’originalità di quest’ultimo. Se i pontefici che lo hanno preceduto hanno inteso sviluppare la dottrina del Concilio Vaticano II, Papa Francesco opera perché questa si attui nella Chiesa, e quindi spinge nella direzione della riforma della Chiesa stessa, intesa come un processo di cambiamento in forma graduale e costante nell’obiettivo dell’annuncio della bella notizia del Vangelo al mondo di oggi.

La responsabilità di questo processo di riforma appartiene a tutto il popolo di Dio a partire dal confronto reale ed esistenziale di tutti con il Vangelo, perché questo destrutturi le rigidità esistenti e offra nuovo respiro alla vita e alla missione della Chiesa.

I fedeli intervenuti hanno potuto interloquire liberamente col Vescovo, il quale non ha nascosto la sua preferenza per un confronto sul merito delle questioni poste rispetto alla presentazione cattedratica da parte sua.

Gli interventi del vescovo Napolioni

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