Vocazione e futuro: i tanti interrogativi dei giovani

Il punto su attività e iniziative con don Davide Schiavon, referente del Centro diocesano vocazioni

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Presenza costante sul territorio, al servizio delle parrocchie, ma anche a supporto del Sinodo diocesano dei giovani. Sono questi i due filoni d’attenzione su cui, nell’anno pastorale ormai in chiusura, si è concentrata l’attenzione del Centro diocesano vocazioni. E proprio dal Sinodo sono arrivate le maggiori sorprese, che offrono un vero segno di speranza, come spiega don Davide Schiavon, incaricato diocesano per la Pastorale vocazionale oltre che vicario della parrocchia Beata Vergine di Caravaggio, a Cremona.

«Durante il Sinodo, – spiega don Schiavon – in maniera abbastanza inaspettata, la questione vocazionale è stata sottolineata con forza dai giovani: sono stati proprio loro a declinare i temi del futuro e della speranza in un’ottica marcatamente vocazionale. È emerso chiaramente l’anelito a trovare un orientamento per la propria vita, a capirci di più, ad avere punti fermi. E sono emersi tanti interrogativi».

L’impegno dell’équipe diocesana si è poi confermata nell’ambito della presenza nelle parrocchie. A supporto, rafforzamento e completamento della pastorale ordinaria. Incontri rivolti ad adolescenti e giovani, senza tralasciare neppure la fascia adulta. Momenti di approfondimento e indirizzo richiesti dalle comunità cristiane per aiutare i propri giovani a fare scelte importanti per la loro vita. Una attività che ha impegnato molto il Centro diocesano vocazioni, come si evince anche dai resoconti dei numerosi eventi, tutti pubblicati sul sito internet www.vocazionicremona.it.

Proprio il web è diventato, in questi anni, un’area di incontro ed evangelizzazione. «I riscontri – conferma don Schiavon – dimostrano che c’è interesse da parte dei ragazzi che interagiscono e chiedono di poter approfondire la tematica vocazionale. Anche per venire incontro a queste richieste abbiamo pensato di incrementare la sezione dei materiali da scaricare: schede per i catechisti, link ad approfondimenti, video, riferimenti a pubblicazioni o a modelli già strutturati che guardano al tema vocazionale nelle diverse specificità».

Altro capitolo di particolare importanza è quello degli adulti che sostengono le vocazioni. Consolidato è infatti il legame del Centro diocesano vocazioni con realtà quali “Rosarianti” e “Fortes in fide”.

Ma quali sono le prospettive per il prossimo anno? Punto fermo rimane il collegamento con le parrocchie, nella consapevolezza che la pastorale vocazione non può non essere correlata alla pastorale ordinaria delle comunità parrocchiali.

«Quest’anno ci siamo riallacciati al Sinodo diocesano dei giovani, mentre l’anno precedente avevamo promosso una serie di incontri di stampo vocazionale con la presenza del Vescovo nelle macro zone. Nel prossimo anno pastorale, invece, – anticipa don Schiavon – vorremmo cercare di aiutare i giovani a fare le proprie scelte andando anche oltre agli incontri generici organizzati nelle parrocchie. Così, in parallelo ai momenti sul territorio, raccogliendo anche l’esperienza di altre diocesi, stiamo predisponendo una serie di occasioni di specifica proposta vocazionale. Momenti che vorremmo fossero anche di carattere residenziale, in strutture diverse individuate in varie località».

Tutte opportunità per affiancare e stimolare i giovani. Poi è a loro che è affidato il compito di riflettere, aprire il cuore e provare a sperimentare che cosa possa rendere la loro vita davvero piena. In questo percorso il Centro diocesano vocazioni garantisce un accompagnamento anche personalizzato, che in diversi casi ha fatto nascere un vero e proprio cammino di direzione spirituale.

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