“Vita pastorale” si rinnova: la pubblicazione dalla San Paolo, sotto la direzione di don Antonio Sciortino, ancora più ricca e aggiornata per l’attività pastorale

È il mensile italiano più diffuso, dedicato in particolare ai sacerdoti, gli operatori pastorali, i catechisti e i laici impegnati

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Con novembre “Vita Pastorale” – il mensile edito dalla San Paolo, fondato nel 1912 dal beato don Giacomo Alberione – si rinnova sia sul piano dei contenuti che per quanto riguarda il layout grafico. La testata si rinnova completamente per fornire uno strumento ancora più ricco e aggiornato per l’attività pastorale e l’opera di trasmissione della fede. 

Con 35 mila copie e 125 mila lettori, “Vita Pastorale”, diretto dallo scorso primo giugno da don Antonio Sciortino, è il mensile italiano più diffuso, dedicato in particolare ai sacerdoti, gli operatori pastorali, i catechisti e i laici impegnati.

Con l’obiettivo di presentare ciò che la Chiesa italiana propone sul piano pastorale, a partire dalle parole di Papa Francesco, la rivista, oltre a parlare di attualità e società, presenterà approfondimenti su molte aree tematiche: teologica, liturgica, biblica, morale e omiletica.

All’interno del nuovo “Vita Pastorale” ci saranno anche diverse rubriche e sezioni dedicate alle iniziative della Conferenza Episcopale Italiana, tra cui: servizi sui grandi appuntamenti pastorali, il racconto di iniziative delle comunità sul territorio oltre che contributi e spunti di riflessione di teologi ed esperti autorevoli.

Tra le principali novità del nuovo progetto editoriale figura anche la pubblicazione, in esclusiva su ogni numero, della lettera del presidente della CEI, il cardinale Gualtiero Bassetti.

Nella lettera rivolta ai parroci, il cardinale Bassetti scrive: «A questo “popolo di Dio” che opera nella Chiesa italiana, da più di un secolo si dedica il mensile “Vita Pastorale”, fondato dal beato Giacomo Alberione, con l’intento di formare e informare, accompagnando il cammino delle comunità ecclesiali nel rinnovamento pastorale e nella testimonianza cristiana. La rivista ora si aggiorna e si rilancia, avendo come ispirazione l’ Esortazione “Evangelii gaudium”, che Papa Francesco ha proposto come testo guida per tutta la Chiesa». «Da parte mia – prosegue il Cardinale nella lettera – sarò lieto di dare un contributo a “Vita Pastorale” con un “appuntamento” mensile rivolto a tutti voi parroci e collaboratori laici, perché possiamo “camminare insieme”, come tanto ci raccomanda il Santo Padre, per dare al mondo un’autentica testimonianza cristiana».

Il direttore don Antonio Sciortino, che dopo 17 anni alla direzione di “Famiglia Cristiana” guida il rilancio di “Vita Pastorale”, commenta: «“Vita Pastorale”, nel solco tracciato dal suo fondatore don Alberione, vuole essere un punto di riferimento importante per la Chiesa italiana, e continuare a informare e formare con competenza su temi di carattere pastorale, liturgico, biblico ed etico, inclusi argomenti vicini alla vita ecclesiale e sociale». «Uno strumento – prosegue il direttore – di unione e condivisione, che si ispira al concilio Vaticano II e all’Esortazione apostolica “Evangelii gaudium”, che papa Francesco ha indicato come linea guida per il rinnovamento della Chiesa italiana».

«Con il rilancio di “Vita Pastorale” – conclude don Antonio Sciortino – vorremmo che il mensile potesse dare un piccolo contributo per rivitalizzare le parrocchie, nonostante la grave crisi di vocazioni sacerdotali. Intendiamo dare voce a tantissime belle esperienze parrocchiali del territorio, fornendo esempi concreti e testimonianze di vita cristiana per creare una rete di unione e condivisione tra tutti coloro che sono impegnati nella nuova evangelizzazione e nella trasmissione della fede. Per questa ragione, “Vita Pastorale” si rivolge anche ai catechisti, che in Italia sono più di 300 mila, e agli insegnanti di religione».

Diverse pagine di “Vita Pastorale” saranno dedicate a nuove sezioni di formazione e informazione per una pastorale “chiara” e “vissuta”, come una guida alla lettura dell’Evangelii gaudium. La nuova veste grafica, più accattivante e ordinata, consentirà una lettura più piacevole della rivista.

Il comitato editoriale del mensile si arricchirà grazie al contributo di consulenti eccellenti provenienti dal mondo della teologia e della spiritualità:

  • don Ivan Maffeis – direttore dell’Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali della CEI;
  • Enzo Bianchi – fondatore della comunità monastica di Bose;
  • don Roberto Repole – presidente dell’Associazione teologica italiana (ATI);
  • padre Francesco Occhetta – membro del collegio degli “scrittori” di Civiltà Cattolica e Consulente nazionale dell’Unione della Stampa cattolica italiana (UCSI);
  • don Armando Matteo – docente di teologia presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma e già assistente ecclesiastico della Federazione dei giovani universitari cattolici (FUCI);
  • don Dario Vitali – direttore del Dipartimento di teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma;
  • don Walter Insero – docente di teologia all’Università Gregoriana di Roma, responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali e portavoce del Vicariato di Roma, dal 2004 cappellano presso le sedi Rai di Roma;
  • don Silvano Sirboni – parroco e docente di liturgia, specializzatosi presso l’Institut Catholique di Parigi.
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