Soresina, dall’11 al 13 giugno la reliquia del cuore di san Francesco di Sales al Monastero della Visitazione

Per i 400 anni della morte del santo, la “peregrinazione” del cuore integro del fondatore dell'ordine tra le comunità delle sue figlie spirituali

image_pdfimage_print

Nell’ambito del Giubileo salesiano, che commemora i 400 anni della morte di san Francesco di Sales (1622 – 2022), la Federazione dei monasteri della Visitazione del Nord-Italia propone la “peregrinazione” del cuore integro del fondatore dell’ordine tra le comunità delle sue figlie spirituali: la reliquia sosterà a Soresina dall’11 al 13 giugno prossimo.

Nonostante il corpo del Santo riposi ad Annecy (Savoia), il suo “muscolo cardiaco”, trovato “grande, sano e completo” nell’operazione di imbalsamazione, venne affidato, per essere custodito come un tesoro prezioso, alle monache Visitandine di Lione, presso le quali il fondatore aveva trascorso gli ultimi giorni della sua vita: il cuore, conservato in uno splendido reliquiario d’oro donato da Luigi XIII re di Francia, nella ricognizione ufficiale del 1658 richiesta da Papa Alessandro VII, risultò “incorrotto, in ottimo stato ed effondente un profumo gradevole e penetrante”. A motivo delle turbolenze innescate dalla Rivoluzione francese, il 10 agosto 1792 le monache di Lione ripararono a Mantova portando con sé la reliquia. Una “quiete” di breve durata: nell’aprile 1796, infatti, Napoleone Bonaparte valicava le Alpi imperversando nella Pianura padana. Le claustrali, incalzate dall’esercito francese, portando con sé il cuore del loro Padre, fuggirono in Boemia, quindi a Vienna e finalmente, nel 1801, a Venezia. Ma poiché anche il monastero veneziano di san Giuseppe, appartenente, secondo le leggi del tempo, al demanio, rischiava la soppressione, le “eredi” del Salesio, per suggerimento di Papa Pio X, nel 1913 si trasferirono a Treviso per costituire una nuova Comunità: presso la quale, ancora oggi, è conservato e onorato il “segno carnale della dolcezza e della carità soprannaturale” del fondatore. Il cuore, paterno e materno, di Francesco di Sales, in effetti, fu il “motore” non solo di sentimenti genuini e umanissimi, ma anche di un dinamismo pastorale irrefrenabile, di un ottimismo realistico e incoraggiante, di un eroismo sorridente ma non stralunato; insomma, di un amore perfetto e concreto.

In una delle sue lettere il santo scrive di sé, quasi per giustificarsi: «È un fatto reale: non c’è nessuno al mondo, almeno così io penso, che voglia bene più cordialmente, più teneramente e, per dirlo in tutta sincerità, con un amore più grande del mio; ed è Dio che mi ha dato un cuore fatto così». Ecco, dunque, il segreto del più “amabile” tra i maestri spirituali: “un cuore fatto così”. Che ama sempre e comunque. Attingendo dall’Amore Eterno, che “arde e non si consuma”. Ma per l’anima “filotea”, cioè “amante di Dio”, l’invito a “partire dal cuore” rappresenta anche un’indicazione strategica: «Non ho mai potuto approvare il metodo di coloro che, per riformare l’uomo, cominciano dall’esterno, dal contegno, dagli abiti, dai capelli. Mi sembra, al contrario, che si debba cominciare dall’interno… Il cuore, essendo la sorgente delle azioni, esse sono tali quale è il cuore… Chi ha Gesù nel cuore, lo ha, subito dopo, in tutte le azioni esteriori». In effetti, secondo la Bibbia, il cuore è un organo “centrale” non solo nell’anatomia del corpo, ma anche nella struttura della personalità: vi hanno sede i sentimenti e le emozioni, ma soprattutto vi si elaborano le scelte della vita. Può essere limpido o perverso. Di carne o di pietra. E i puri di cuore, solamente loro, riescono a “vedere” Dio! La reliquia del cuore integro e incorrotto di san Francesco di Sales che sarà ospitato presso il monastero soresinese renderà visibile, pertanto, l’urgenza personale, comunitaria e mondiale di “ricominciare dal cuore”, dove arde la fiamma viva dello Spirito d’amore.

 

IL PROGRAMMA

 

Sabato 11 giugno               PEREGRINAZIONE DEL CUORE DI S. FRANCESCO DI SALES

Ore 11.00             Accoglienza dell’insigne reliquia (Monastero)

Ore 16.00             Preghiera e venerazione personale (Monastero)

Ore 16.30             Canto del Vespro: presiede S. E. Mons. Antonio Napolioni (Monastero)

Ore 20.45             Adorazione eucaristica (Monastero)

 

Domenica 12 giugno         SOLENNITA’ DELLA SS. TRINITA’ – INIZIO GREST 2022

Ore 08.00             S. Messa (Monastero)

Ore 10.30             S. Messa d’inizio Grest (Giardino del Monastero)

Ore 15.00             Preghiera e venerazione personale (Monastero)

Ore 16.30             Adorazione del gruppo “La Dieci” (Monastero)

Ore 17.30             Preghiera e venerazione personale (Monastero: fino alle ore 18.30)

 

Lunedì 13 giugno

Ore 09.00             Visita e preghiera delle squadre del Grest 2022 (Monastero)

Ore 10.00             Preghiera e venerazione personale (Monastero)

Ore 15.30             Partenza per il Monastero di Pinerolo

TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail