Settimana dell’educazione, il 4 febbraio a Sesto Cremonese si parla di sport ed educazione con il colonnello Carlo Calcagni

L'evento, che si inserisce nella cornice della Settimana dell’Educazione 2023, sarà moderato da Giuseppina Rosato e introdotto dal sindaco Vezzini, dal parroco don Enrico Maggi e da un con tributo del presidente provinciale del Csi Claudio Ardigò

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Nella cornice della Settimana dell’Educazione 2023, la parrocchia di Sesto Cremonese, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Sesto ed Uniti, organizza per sabato 4 febbraio, alle 21, presso la Biblioteca comunale, un incontro dal titolo “Dal campo alla vita: educazione, sport e valori”, rivolto in particolare a genitori, educatori, allenatori, dirigenti e a tutta la comunità civile. Ospite d’eccezione sarà Carlo Calcagni, colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito italiano. A moderare l’incontro la professoressa Giuseppina Rosato.

Vittima del dovere, a seguito di una missione internazionale di pace in Bosnia-Erzegovina nel 1996, Calcagni è un uomo che attraversa quotidianamente il dolore e la sofferenza, causati da un’intossicazione da metalli pesanti, ma il suo “mai arrendersi”, un vero e proprio stile di vita, gli consente di vedere, sempre e comunque, la bellezza, seppur nel caos, di questo mondo. Lo smisurato amore per la vita e per i suoi figli, la fervida passione per lo sport, declinato nelle dimensioni dell’allenamento e della competizione, che lo accompagna da oltre cinquant’anni, insieme alla profonda gratitudine delle persone che incontra, diventano la sua energia più vitale in ogni momento di sconforto.

Il valore della disciplina, del rispetto delle regole, del rigore, attraversa ambiti della sua storia così diversi, ma intessuti della stessa stoffa: il duro lavoro nei campi, accanto a suo padre, lo studio delle arti marziali con il maestro Mimino, le scuole superiori ad indirizzo classico dai padri Scolopi dell’istituto Calasanzio di Campi Salentina, e poi la sua decisione, per scelta personale, di voler dedicare la propria vita agli altri indossando una divisa, lo porta ad entrare nel mondo militare, dove trova anche il tempo per continuare la pratica sportiva quotidiana, colorandola del valor di Patria.

Calcagni conquista titoli nazionali, internazionali, mondiali, in diverse discipline sportive, ma è il ciclismo a rappresentare il mezzo che gli permette di vivere, nonostante i dati clinici che descrivono le gravissime patologie che lo hanno devastato ma non sono riuscite a distruggerlo. Il colonnello è anche un atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (Gspd). Per lui, tuttavia, non contano le medaglie, le coppe, i premi e i riconoscimenti che costantemente vince e riceve, ma si concentra sulla conquista quotidiana e ostinata della Vita, fosse anche un solo istante in più, perché quello che veramente conta è il tempo e come riusciamo a valorizzarlo. Per questo egli afferma: «Sopravvivo grazie alle terapie quotidiane, ma vivo grazie allo Sport».

La testimonianza del Colonnello Calcagni servirà a sensibilizzare i presenti e far capire l’importanza dello sport quale veicolo di valori positivi, universali e importanti, rimarcandone così la forte valenza formativa ed educativa. Oltre a diffondere i valori della solidarietà, della lealtà, del rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti di ogni società sana, lo sport si configura come uno straordinario strumento per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita. Inoltre, Calcagni, con il suo fulgido esempio, dimostra come lo Sport, quale stile di vita, possa dare le giuste motivazioni a resistere e la necessaria spinta a combattere, sostenuti dalla fondamentale passione e dallo smisurato amore per la vita stessa.

Agli interventi introduttivi del sindaco Carlo Angelo Vezzini e del parroco don Enrico Maggi seguirà un breve contributo del presidente provinciale del Comitato sportivo italiano, Claudio Ardigò.

 

TeleRadio Cremona Cittanova
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