Sabato a Scandolara Ripa d’Oglio l’ingresso di don Franz Tabaglio

Nuovo parroco dell'unità pastorale che comprende anche le comunità di Grontardo e Levata

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Si svolgerà nella chiesa parrocchiale di Scandolara Ripa d’Oglio, intitolata a S. Michele Arcangelo, l’ingresso di don Franz Tabaglio, nuovo parroco dell’unità pastorale che comprende anche Grontardo e Levata. L’appuntamento è per le 16 con la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni. La celebrazione sarà preceduta dal saluto dell’Amministrazione comunale e si concluderà con un momento conviviale in oratorio. In preparazione all’ingresso del nuovo parroco, nei giovedì precedenti, due celebrazioni presso il Santuario della Madonna della Strada come occasione per riflettere sul ministero del parroco e il significato dell’unità pastorale.

 

Profilo del nuovo parroco

Don Franz Tabaglio, classe 1964, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1993 mentre risiedeva nella parrocchia di Ca’ de’ Stefani. Dopo essere stato vicario a San Pietro al Po in Cremona (1993-1998) e a Rivolta d’Adda (1998-2002), per lui cappellano dell’ospedale di Cremona (2002-2008). Dal 2008 era parroco a Casanova del Morbasco e Cortetano. Con il nuovo incarico di parroco dell’unità pastorale di Scandolara Ripa d’Oglio, Grontardo e Levata prende il testimone dal parroco don Roberto Pasetti (trasferito a Commessaggio) e dal collaboratore don PIerluigi Vei (destinato all’unità pastorale di Vescovato – Ca’ de’ Stefani – Pescarolo – Pieve Terzagni – Gabbioneta – Binanuova).

 

Saluto di don Tabaglio

Carissimi parrocchiani, entro nelle vostre case con queste poche righe prima di iniziare il mio ministero di parroco e di potervi quindi incontrare di persona.

Un saluto speciale per gli ammalati e a chi soffre nel corpo e nello spirito. I miei sentimenti sono in questo momento di timore e tremore nell’assumere la responsabilità di pastore di una comunità cristiana costituita da tre parrocchie: Grontardo, Levata e Scandolara Ripa d’Oglio.

Sono qui per camminare con voi verso il Signore consapevole che solo insieme potremo veleggiare velocemente.

Due verbi sono le colonne sulle quali dovremo lavorare:

STARE con Gesù: la preghiera che porta all’intimità con Dio non deve mancare nella nostra giornata. Essa è la linfa che ci fa crescere come cristiani e ci identifica come tali davanti ai non credenti.

ANDARE verso i fratelli: se pregheremo ci renderemo conto che ogni persona diventerà per noi un fratello o una sorella da aiutare, servire ed amare. Una comunità cristiana se resta chiusa in sagrestia è destinata a scomparire, come una comunità che non prega .

Ecco che allora insieme nei prossimi anni cercheremo di crescere nella conoscenza tra di noi, nella fratellanza, nella santità “facendo a gara” a chi ama di più Gesù, la Madonna, i santi e a chi vive le opere di misericordia con maggiore zelo.

Sono certo che continueremo sulla strada tracciata dai miei predecessori consapevoli che la Chiesa è più grande delle nostre piccole menti.

Non dimentichiamo un motto che fino alla nausea ci ricorderemo: “Pensa in grande, parla in grande, credi in grande e DIO farà in grande”.

Il vostro nuovo parroco
don Franz Tabaglio

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