Non solo turismo

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HPIM1731L’ufficio diocesano di pastorale del turismo è espressione dell’azione pastorale ordinaria della chiesa cremonese e promuove il turismo come occasione di cultura, di incontro tra persone, religioni e mondi diversi, come attenzione al pianeta nel rispetto delle risorse naturali, per promuovere, nella pace e nella giustizia, il cammino dell’umanità.

A tal proposito sono illuminanti le parole di Papa Francesco nell’enciclica Laudato si: “molte cose devono riorientare la propria rotta ma prima di tutto è l’umanità che ha bisogno di cambiare”

Ideali alti che si traducono in proposte qualificate che annulmente portano a vivere occasioni piacevoli e importanti, intercettando la dimensione della mobilità, tipica del nostro tempo, arricchendola di contenuti culturali, religiosi, spirituali.

Cultura significa incontro con civiltà lontane, ricche di storia, quali l’Egitto e il mondo arabo ma anche individuare le tracce della nostra civiltà nei segni della religione cristiana che è all’origine del nostro mondo occidentale. Si concretizza con proposte di visite di monumenti, mostre e momenti di approfondimento culturale.

“Orizzonti di fede” è la proposta di turismo religioso per andare a scoprire antichi luoghi di culto e testimonianze dell’Assoluto, trasversali ad ogni popolo e tradizione.

Infine, ma non per ultimo il Pellegrinaggio vuole dire mettersi in cammino come credenti in un Dio che si è rivelato, accompagnando il cammino stesso dell’uomo.12

Per questo la Terra Santa, luogo dove tutto è iniziato, è la destinazione privilegiata del pellegrinaggio, proposta annualmente, ma anche i luoghi della prima Chiesa, Siria e Turchia, oggi purtroppo poco accessibili a motivo della guerra, le tombe degli Apostoli Pietro e Paolo a Roma e Giacomo a Compostela, che fin dal cuore del medioevo sono state mete di pellegrinaggio, anche a piedi.

Da non dimenticare i Santuari di Lourdes e Fatima tra i tanti, segni della materna protezione di Maria per il popolo di Dio ancora in cammino verso il compimento.