Nel pomeriggio dell’Epifania in Cattedrale il concerto dell’International Musical Friendship

L'orchestra diretta da Ya-Wen Kohler-Yang la sera del 5 gennaio si esibirà a Paderno Ponchielli. Gli eventi per raccogliere fondi a favore dell'Associazione Volontari Servizio Internazionale che opera in 30 paesi nel mondo

image_pdfimage_print

Nel nome che porta, l’International Musical Friendship racchiude i suoi caratteri distintivi: non è solo un’esperienza per appassionati musicisti, giovani e più maturi. C’è la provenienza internazionale dei suoi componenti e il fatto, non scontato, che tra loro sia nata un’amicizia, per molti iniziata nel lontano 1993. A 25 anni esatti dalla sua nascita l’associazione musicale, di cui è coordinatore il cremonese Giovanni Grandi, continua ad avere la città di Cremona tra le sue mete preferite, abbinando alla proposta estiva (più di 130 musicisti all’ultima edizione, protagonisti, tra gli altri, del Cremona Summer Festival) le esibizioni durante le festività natalizie.

In questo avvio di 2018, l’International Musical Friendship si proporrà con un ensemble di oltre 60 elementi provenienti da 6 diverse nazioni (Italia, Germania, Polonia, Russia, Lettonia e Austria), guidati dall’estro e dalla bravura di Ya-Wen Kohler-Yang, direttore d’orchestra proveniente da Taiwan.

Due le date da segnare in calendario: venerdì 5 gennaio (ore 21) presso la chiesa di San Dalmazio a Paderno Ponchielli e sabato 6 gennaio (ore 16) nella Cattedrale di Cremona.

L’orchestra affronterà la prima Sinfonia in Sol minore di Cajkovskij e il celebre Rondò KV 371 di Mozart per corno e orchestra, affidato ad Alessandro Giorgini, tra i migliori giovani cornisti italiani.

Entrambi i concerti serviranno a raccogliere fondi per sostenere i progetti di cooperazione e sviluppo promossi da AVSI, l’Associazione Volontari Servizio Internazionale che opera in 30 paesi nel mondo. Quest’anno i progetti Avsi riguardano il potenziamento di tre ospedali in Siria; la ricostruzione di un asilo a Qaraqosh (Iraq); l’avvio di percorsi educativi e formativi in Uganda; il sostegno a Porto Franco, associazione milanese che opera contro la dispersione scolastica e la devianza sociale.

“L’esperienza dell’International Musical Friendship è una ricchezza per tutti coloro che la vivono – racconta Grandi, che è anche insegnante di musica presso la scuola paritaria “Sacra Famiglia” di Cremona –. C’è un lavoro di grande respiro, grazie all’incontro di culture differenti guidato da una quindicina di insegnanti provenienti da nove scuole di musica europee. Nel tempo è diventato un luogo di comunione e un ponte verso la bellezza che aggrega un numero crescente di adesioni”. Grandi lo definisce un “dono”, perché “ti sorprende sempre: va inevitabilmente oltre ogni schema e immaginazione che ti eri prefissato”.

Locandina

Facebooktwittermail