Mercoledi 31 maggio Messa di mons. Perego al Caimi di Vailate

Proprio qui l'Arcivescovo di Ferrara-Comacchio nacque il 25 novembre 1960

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Mercoledi 31 maggio, alle 16, Messa dell’arcivescovo Gian Carlo Perego all’Ospedale Caimi di Vailate. La celebrazione assume un particolare significato visto che proprio qui mons. Perego è nato il 25 novembre 1960. Prevista la presenza dei sacerdoti della zona, legati a mons. Perego o al Caimi.

La storia della Fondazione Caimi affonda le proprie radici nel XVII secolo, quando la popolazione della zona, già povera, viene duramente colpita e decimata dalle epidemie e dalle carestie. In quel periodo sono numerose le iniziative spontanee, in special modo da parte di religiosi, avviate per venire incontro ai bisogni della gente. Così nella nella seconda metà del XVII secolo nasce l’idea di creare in Vailate una vera e propria struttura ospedaliera idonea a portare assistenza e cure sanitarie alla popolazione. Tale progetto accomuna le volontà testamentarie di tre sacerdoti di origine vailatese: don Pietro Garioli, don Giuseppe Nazarri e don Giovanbattista Caimi. L’idea si concretizza nel 1792 quando l’Ospedale degli infermi di Vailate avvia la propria attività, rendendo disponibili 8 posti letto. La sede era ubicata sulla via principale di Vailate, nello stesso luogo dove ci troviamo oggi.

La realtà della Fondazione Caimi, nome ereditato da uno dei cofondatori, ha radici profonde nella storia della comunità vailatese ed è ispirata ai principi dell’accoglienza e della. La capacità ricettiva si è sempre mantenuta modesta, anche se per buona parte del secolo scorso si può vantare addirittura la presenza di una sala operatoria e di un reparto “maternità.

Nel corso del 1968 avviene la svolta che porterà allo sviluppo della struttura così come la si vede oggi. Negli anni dal 1968 al 1985 il fabbricato storico viene demolito e ricostruito arrivando gradualmente ad una capienza di 120 posti letto.

L’evoluzione degli standard imposti dalla sanità pubblica impone la riduzione del numero dei posti letto e la netta divisione fra reparti di degenza cronica e riabilitativa.

Grazie alle convenzioni con l’allora ASL della Provincia di Cremona, ora ATS Val Padana, alla possibilità di sfruttare a pieno la capacità della struttura e di usufruire contemporaneamente del contributo forfettario per le RSA, si gettano le basi per la realizzazione di altre importanti opere. A partire dalla nuova struttura ambulatoriale a favore degli utenti esterni e dei ricoverati e la nuova struttura ospedaliera in grado di accogliere la nuova RSA, il Centro Diurno Integrato, i 6 minialloggi protetti.

La nuova struttura ambulatoriale viene aperta nel marzo 2001 e da allora fornisce prestazione in regime di convenzione con il SSN ed in regime privatistico.  Essa costituisce un punto di riferimento per Vailate e per il territorio perché è “vicina” ai fruitori del servizio, in modo speciale a quelli di categorie più deboli, che vedono così ridotto il disagio degli spostamenti, operando peraltro con tempi di attesa notevolmente inferiori rispetto alla media riscontrata a livello provinciale e regionale.

Negli anni che vanno dal 2001 ed il 2006 viene realizzato il nuovo complesso ospedaliero destinato ad ospitare la nuova RSA, il Centro Diurno Integrato, i 6 minialloggi protetti, la nuova cucina, la palestra per la fisiokinesiterapia. L’attivazione a regime è avvenuta nel corso dell’anno 2007.

Queste nuove opere portano ad una capienza della struttura di 67 posti letto nella parte destinata a terapie geriatico-riabilitative, a 37 posti letto nella RSA. Presso quest’ultima nel 2010 sono terminati i lavori di predisposizione di un nuovo reparto che ha permesso l’aggiunta di ulteriori 25 posti letto.

La disponibilità totale in RSA è ora di 62 posti letto a beneficio delle persone iscritte nelle liste di attesa; l’attuale dimensione della Residenza permette l’offerta di un servizio eccellente, con costi di gestione contenuti.

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