Lutero, luci e ombre di un uomo che ha segnato la storia cristiana

Sabato 25 febbraio al Centro pastorale diocesano Mario Dal Bello ha presentato il suo ultimo libro dedicato all'iniziatore della Riforma protestante

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Una perfetta sceneggiatura, rapida e avvincente come un romanzo, forte di una documentata ricerca storica: così Mario Dal Bello – docente di letteratura italiana e storia, giornalista, critico d’arte, di cinema e di musica – ha tratteggiato nel suo ultimo libro presentato sabato 25 febbraio al Centro Pastorale diocesano di Cremona, la vicenda intima e drammatica dell’iniziatore della riforma, il monaco agostiniano Martin Lutero.

Un pomeriggio promosso dal Movimento dei Focolari, dal SAE e del Servizio diocesano di pastorale dell’ecumenismo. Una piacevole immersione nel clima storico ed ecclesiale di cinque secoli fa, carico di luci ed ombre sapientemente descritte nell’agile saggio dell’autore, presentato alla numerosa (e curiosa) platea dall’incaricato diocesano don Federico Celini.

Dallo scandalo della divisione dei cristiani, evocato come segno evidente della testimonianza anti-evangelica presente ancora oggi nel mondo, ha preso le mosse il Responsabile del gruppo SAE (Segretariato Attività Ecumenica) di Cremona, il prof. Mario Gnocchi. Nella rapida ricostruzione dei passi compiuti dalla Chiesa Cattolica verso la riappropriazione della comune storia della riforma, ha voluto evidenziare come solo 82 anni fa don Primo Mazzolari – di cui presto inizierà la causa di beatificazione – fosse stato condannato dal Sant’Uffizio per sospette tesi protestanti.

Con il Concilio e i decenni di successiva riflessione, la Chiesa Cattolica e le Chiese riformate hanno progressivamente recuperato un consenso di fede, pur nella diversità di linguaggio e di accenti. Fino all’attuale pontificato, che sembra imprimere al cammino ecumenico un rinnovato soffio vitale.

Mario dal Bello a 500 anni dall’inizio della Riforma ha raccontato, mantenendo il tono narrativo della sua fatica editoriale, le varie fasi degli anni fecondi della autentica rivoluzione che ha cambiato il volto del continente europeo e la storia della Chiesa. Dall’inquieta esperienza interiore vissuta da Lutero in convento, ai dibattiti sulle indulgenze, dallo scontro con Roma e l’Impero sino alla scomunica e poi al matrimonio, fra traumi sociali e politici, l’avventura umana e spirituale del Riformatore si è misurata con eventi sovente drammatici, e con il concatenarsi di passaggi politici, ecclesiali, religiosi e profani, che hanno impresso impensabili accelerazioni alla diffusione delle sue tesi.

La figura dell’ispiratore della riforma è stata descritta senza nasconderne gli aspetti meno nobili – legati ai tratti della personalità irruente e della psicologia a volte tormentata – ma conservando il profilo carismatico della sua vicenda ed il sincero anelito alla perfezione evangelica, personalmente ricercata nonostante le evoluzioni dottrinali che hanno esasperato in modo unilaterale toni ed approdi, anche al di là delle intenzioni del protagonista.

L’occasione offerta ai tanti presenti ha consentito, in tono divulgativo, la riscoperta di una figura che misteriosamente (o “provvidenzialmente”, come qualche intervento ha sottolineato), ha segnato l’ultimo mezzo millennio cristiano. Piccolo segno di attenzione e apertura sul futuro della Chiesa, così come l’ha sognata il Concilio: purificata nella memoria ma decisamente rivolta al superamento di ingiusti pregiudizi o rivendicazioni ormai anacronistiche.

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