Lunedì 1° maggio alla Imbal Carton di Piadena Drizzona la celebrazione diocesana per la Festa dei lavoratori

Alle 10 la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni

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Sarà ospitata dall’azienda “Imbal Carton” di Piadena Drizzona la celebrazione diocesana promossa dalla Pastorale sociale e del lavoro in occasione della Festa del 1° maggio. Momento culmine sarà la Messa che il vescovo Antonio Napolioni presiederà alle 10 all’interno dello stabilimento di via della Libertà 103.

Ogni anno l’evento è ospitato in una delle realtà produttive del territorio. Per il 2023 sarà valorizzata l’area tra il Casalasco e il Mantovano grazie alla disponibilità della “Imbal Carton”, che da oltre cinquantacinque anni opera nel settore degli imballaggi in cartone ondulato: dieci linee produttive e oltre 130 dipendenti divisi in due stabilimenti produttivi di cui il più esteso è proprio quello di Piadena Drizzona. Un packaging park unico in Italia che vede il partner tedesco Progroup, fornitore di carta e cartone interamente riciclati, a fianco della sede cremonese per massimizzare la disponibilità di materia prima e la produzione su larga scala di imballaggi eco-sostenibili.

Al centro dell’attenzione sarà posto in particolare il rapporto tra giovani e lavoro, con uno sguardo rivolto al problema della disoccupazione giovanile, aggravato dalla crisi demografica e dal precariato, tematica scelta dalla “Commissione episcopale della CEI per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace” per la Festa dei lavoratori del 2023.

Eugenio Bignardi

«Sono state invitate – spiega Eugenio Bignardi, incaricato diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro – le autorità del territorio, i sindacati e le rappresentanze del settore economico e imprenditoriale, con una particolare attenzione alle realtà che stanno vivendo momenti di difficoltà e crisi, come la ex Bertarini di Sesto Cremonese, chiusa lo scorso gennaio con il licenziamento di 54 operai. C’è da dire che il mondo imprenditoriale cremonese si è messo in moto per cercare di riassorbire il prima possibile queste realtà, tentando di re-inserire nel mondo del lavoro le persone che hanno subito gli effetti di questa crisi».

«Vorremmo che l’incontro del 1° maggio – continua Bignardi – possa essere un momento condiviso di riflessione con le attività industriali e sindacali anche sul tema della sicurezza sul lavoro, che vede la provincia di Cremona protagonista di primati negativi: sono state sei le morti nel 2022 e all’inizio di quest’anno se ne contano già tre. Disgrazie che non sono solo dovute alla violazione delle norme, ma a volte anche della sufficienza e della disattenzione. Per questo come Pastorale sociale e del lavoro stiamo lavorando, anche in collaborazione con altri enti, quali le Acli e la Cisl, per sensibilizzare sul tema sia aziende che lavoratori».

Un passaggio non semplice, ma che sempre più aziende stanno cercando di compiere, anche attraverso l’adozione del modello di “società benefit”. Essere una società benefit significa perseguire, nell’esercizio dell’attività economica, una o più finalità di beneficio comune e operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territorio e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse.

Tra le poche società benefit presenti sul territorio, Imbal Carton ha deciso di perseguire, attraverso il cambio di statuto, obiettivi di sostenibilità ambientale ed economica, ma anche sociale e umana, attraverso la stimolazione della crescita del personale, lo sviluppo di un comportamento etico e di un ambiente di lavoro valorizzante insieme anche a uno sviluppo culturale e sociale della comunità in cui opera.

Michele Lancellotti

«Abbiamo deciso di inserire nello statuto l’impegno a essere una società attiva nel garantire il giusto equilibrio tra uomo e ambiente, migliorando la qualità della vita – afferma Michele Lancellotti, presidente e ceo di Imbal Carton – di tutti quanti ne fanno parte, sia come soci che in altri ruoli. Individueremo ed attueremo così le soluzioni organizzative e strategiche che ci permetteranno di contribuire al benessere di tutti e alla realizzazione di un futuro sostenibile».

Dopo la Messa delle ore 10, la mattinata di lunedì 1° maggio alla Imbal Carton proseguirà un momento di condivisione e di saluto tra i presenti e il vescovo Napolioni, impreziosito anche dall’installazione di un opera di Francesco Sbolzani, realizzata in collaborazione con le Acli Cremonesi: un albero, simbolo di vita, con i colori della bandiera italiana e alcuni elmetti da operaio a sottolineare il valore fondante del lavoro nella carta costituzionale.

Sempre nell’ambito della Festa dei lavoratori, venerdì 28 aprile, alle 21, nel teatro dell’oratorio di Piadena, due studentesse universitarie – Anastasia Lanzanova e Laura Bottura – presenteranno le proprie tesi di laurea elaborate sui temi del lavoro: in particolare la contrattazione collettiva, il salario minimo e i licenziamenti discriminatori. La serata è promossa dall’unità pastorale di Piadana, Drizzona e Vho in collaborazione con l’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro.

TeleRadio Cremona Cittanova
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