L’incontro tra il vescovo eletto Napolioni e Papa Francesco

Lo scambio di parole con il Santo Padre al termine dell'udienza generale del 16 dicembre

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Nella mattinata di mercoledì 16 dicembre, il Vescovo eletto di Cremona, mons. Antonio Napolioni è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco, accompagnato dall’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, mons. Giovanni Francesco Brugnaro. I due prelati hanno partecipato all’udienza generale del mercoledì, dopo di che l’Arcivescovo Brugnaro ha accompagnato il Vescovo eletto Napolioni al Santo Padre, ricordandogli la recentissima nomina a Vescovo di Cremona. Abbiamo chiesto a mons. Napolioni di raccontarci qualcosa di questo primo incontro con Francesco: «Il Papa subito ci ha detto: “Uscite, uscite: dagli schemi, dalle rigidità, dalle stanchezze, da tutto ciò che appesantisce la vita della Chiesa”». Ed ha aggiunto, il Vescovo: «Ho voluto significare a Papa Francesco la vicinanza della parrocchia che lascio e della diocesi che mi attende. Gli ho poi presentato gli auguri per il suo compleanno (che cadeva il 17 dicembre: n.d.r.) e gli ho assicurato il mio ricordo nella preghiera soprattutto nel giorno di Natale, sapendo che quel giorno, sia per me che per lui ricorre l’anniversario bel Battesimo. Ne è stato molto contento».

L’articolo apparso sul sito di Radio Camerino Uno

Un incontro particolare per l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, Francesco Giovanni Brugnaro, e per il vescovo eletto di Cremona, Antonio Napolioni, che al termine dell’udienza generale di mercoledì 16 dicembre, in piazza San Pietro, si sono trattenuti a colloquio personale con papa Francesco. “Ho avuto la gioia di presentare al papa don Antonio, recentemente eletto vescovo di Cremona – le parole dell’arcivescovo Brugnaro – Abbiamo anche avuto la possibilità di parlare con il santo padre della nostra storia, delle nostre piccole o grandi vicende. Il papa ci ha raccomandato di vivere bene il Giubileo, di curare le persone, di aiutare coloro che hanno responsabilità a guidare bene le comunità affidate loro. Ha tenuto anche a dire di essersi fatto carico della storia personale di don Antonio e della nostra diocesi e di essere contento di averlo scelto per guidare una diocesi importante della Lombardia. Un atto di grande fiducia”.

“Davvero un incontro cordiale e ricco di fraternità – così mons. Napolioni – Se il papa nomina i vescovi penso sia poi contento di vederli in faccia e di sapere che sono anch’essi in sintonia con il suo magistero e disponibili ad un cammino di comunione. La parola più forte che ha ripetuto a me e a mons. Brugnaro è stata “uscite”, riferendosi naturalmente al modello di evangelizzazione che lui ci chiede. Non rimanere arroccati su posizioni che non producono speranza, ma andare incontro a Cristo che vive negli uomini del nostro tempo. Infine ci siamo scambiati una battuta scherzosa riferita al fatto che ci unisce la data del battesimo, il 25 dicembre. Un incontro semplice e fraterno che benedice questo inizio del ministero episcopale”.

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