Lettera del Vescovo ai preti per l’ordinazione di don Gandioli

Mons. Napolioni: «Si tratta di un evento di assoluto rilievo per la comunità diocesana, e soprattutto per il presbiterio, che spero di vedere ben presente alla concelebrazione per accogliere un nuovo confratello»

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Lettera del vescovo Napolioni a tutti i sacerdoti della diocesi in vista dell’ordinazione presbiterale di don Francesco Gandioli, sabato 11 giugno alle 17 in Cattedrale. «Un evento di assoluto rilievo per la comunità diocesana, e soprattutto per il presbiterio», che il Presule auspica «di vedere ben presente», precisando che «la stessa credibilità della nostra proposta vocazionale attinge in questi momenti il suo fondamento. Facciamo di tutto per non mancare».

Proprio per evidenziare, anche visibilmente, la «bellezza della comunione», tutti i sacerdoti indosseranno le vesti liturgiche in Palazzo vescovile, da dove dunque partirà la processione d’ingresso e dove tutti i presbiteri torneremo al termine per salutare il nuovo confratello.

La Messa, con il servizio liturgico affidato ai compagni di Seminario, sarà trasmessa in diretta audio-video sul nostro portale e sull’emittente radiofonica diocesana RCN-InBlu.

 

La lettera del Vescovo

Cari fratelli presbiteri,

si avvicina sabato 11 Giugno, quando – alle ore 17 nella nostra Cattedrale – celebreremo l’ordinazione presbiterale di Francesco Gandioli, giunto al termine del suo cammino formativo in seminario, e pronto a condividere con noi l’assiduità con il Signore Gesù e il servizio al popolo di Dio.

Si tratta di un evento di assoluto rilievo per la comunità diocesana, e soprattutto per il presbiterio, che spero di vedere ben presente alla concelebrazione per accogliere un nuovo confratello.
Il recente rarefarsi di tali occasioni impone di valorizzarle al massimo, sacrificando eventualmente anche altri impegni di ministero.

La stessa credibilità della nostra proposta vocazionale attinge in questi momenti il suo fondamento. Facciamo di tutto per non mancare.

Per evidenziare anche visibilmente la bellezza della comunione, indosseremo le vesti liturgiche in palazzo vescovile, dove pure torneremo al termine, per salutare con calore fraterno don Francesco.

Grato per lo spirito di disponibilità che sperimento in tante parti della diocesi, vi saluto con sincero affetto e mi affido sempre alla preghiera vostra e delle comunità che animate.

+ Antonio, vescovo

Scarica il testo della lettera

 

L’intervista a don Gandioli in vista dell’Ordinazione

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