Le proposte del Centro Missionario Diocesano per aprire nuovi orizzonti di servizio

Rilanciando le esperienze già in atto da tempo, si opererà anche in sinergia con i Missionari di Villa Regia, l’Associazione “Amici del Brasile” e le Suore Comboniane

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Sono state circa un centinaio le persone, giovani e meno giovani delle diverse parti della diocesi, che la scorsa estate hanno vissuto esperienze di servizio missionario. Proprio partendo dalla consapevolezza di questa importante risorsa il Centro Missionario Diocesano diretto da don Maurizio Ghilardi, incoraggiando le iniziative già in atto, propone anche nuove destinazioni in sinergia con i Missionari di Villa Regia di Lonato (BS), l’Associazione “Amici del Brasile” e le Suore Comboniane.

“Il senso della missione ‘ad gentes’ – spiega don Maurizio Ghilardi – si è molto affievolito, anche se le ragioni non sono tanto da cercarsi in una globalizzazione delle tecnologie della comunicazione digitale o della facilità con cui si possono organizzare viaggi e avventure, dove il gusto per l’esotico e la novità non hanno più molta presa. Al di là, infatti, delle motivazioni marcatamente sociologiche o commerciali, le ragioni più profonde abitano in un sempre più blando senso di urgenza nei confronti dell’annuncio evangelico. ‘Caritas Christi urget nos’ (L’amore di Cristo ci spinge…) non è più apparentemente tra le priorità delle chiese locali. A mantenere vivo lo spirito della missione evangelizzatrice ci pensano quegli istituti e movimenti religiosi nati con lo specifico carisma”.

Non sentendo il bisogno di annunciare il Vangelo, in quasi tutte le fasce di età dei credenti – e le fatiche di molti sacerdoti che vivono la quotidianità della vita d’oratorio ne sono una testimonianza – si corre il rischio di non parlarne più e di non sperimentarne il dovere.

“L’annuncio ai giovani – prosegue il responsabile del Centro Missionario Diocesano – è faticoso in ragione di una diffusa indifferenza anche nel mondo adulto e di conseguenza una vita cristiana che, coltivata nel tempo, potrebbe condurre a scelte di vita forti e significative come quella missionaria, come è stata per decenni nella Chiesa, sfuma ai loro occhi”.

Eppure non tutto sembra essere scomparso. “Chiedendo e cercando – continua il sacerdote – si è scoperto che solo nella nostra diocesi, la scorsa estate, sono stati più di un centinaio i giovani (e meno giovani) che grazie ai loro sacerdoti, a delle amicizie con alcuni missionari oppure aderendo a dei progetti di collaborazione tra chiese sorelle, hanno vissuto periodi più o meno lunghi (ma molto intensi) in alcune parti del mondo dove le chiese sono più giovani, più povere, in alcuni casi anche in zone piuttosto rischiose!”.

Un panorma che ha spinto il Centro Missionario Diocesano ha intraprendere una strada ben precisa. “Di fronte ad una piccola porzione di Chiesa cremonese che cerca di mettersi a servizio in svariate parti del pianeta, creando legami e, speriamo, accrescendo un senso ecclesiale un po’ più universale – conferma don Ghilardi – il Centro Missionario Diocesano intende non solo incoraggiare le iniziative già in atto da diversi anni (pensiamo al Drum Bum in Romania e in Albania), ma propone anche, a chi fosse interessato, nuove destinazioni dove missionari e missionarie portano avanti da tempo le attività di annuncio, di carità e di vita liturgica. Non dimentichiamo inoltre che la stessa presenza di tanti giovani stranieri sul nostro territorio diocesano e provinciale è di per stesso ‘luogo’ di missione: andrebbero sperimentate nuove forme di annuncio e di coinvolgimento nelle comunità cristiane per facilitare, oltre all’evangelizzazione, anche percorsi di integrazione”.

Quest’anno, grazie alla disponibilità dei Missionari di Villa Regia di Lonato (BS), dell’Associazione “Amici del Brasile” e delle Suore Comboniane, si aprono dunque ulteriori orizzonti. Il periodo di permanenza deve essere almeno di tre settimane. Queste sono le possibilità:

Con i Missionari di Villa Regia

A

 

NAZIONE
PERDIODO
NUMERO DI PERSONE
Brasile – Periferia di Belo Horizonte
Marzo – Aprile / Agosto – Settembre
5
Brasile – Periferia di San Paolo
Gennaio – Marzo / Dicembre
5
Peru – Periferia di Lima
Gennaio/ Marzo – Aprile / Luglio – Agosto /
Novembre – Dicembre
5 / 5 / 10 / 5
Messico – Texcoco,
periferia di Città del Messico
Luglio – Agosto / Novembre – Dicembre
5
Costa d’Avorio – Periferia di Abjian
Febbraio – Aprile / Giugno – Luglio /
Novembre – Dicembre
2
Mozambico – Periferia di Maputo
Agosto – Settembre
4

 

Con suor Patrizia di Clemente, delle Suore Camboniane

3

NAZIONE
PERDIODO
NUMERO DI PERSONE
Zambia – Periferia di Lusaka
Giugno – Novembre
4

Con l’Associazione “Amici del Brasile”

4

NAZIONE
PERDIODO
NUMERO DI PERSONE
Brasile – Tururu, Stato del Cearà
Dall’ultima settimana di luglio in poi
5

 

“Chiaramente – precisa don Ghilardi – non si tratta di vacanze ed i missionari chiedono la disponibilità a vivere la quotidianità della missione, con i suoi ritmi, magari con i tempi di spostamento lunghi e faticosi, mantenendo un atteggiamento discreto e contemporaneamente di apertura alla comprensione di culture e abitudini profondamente diverse e in alcuni aspetti per noi incomprensibili. Bisognerà contribuire economicamente alla vita delle missioni presso le quali si intende fare servizio ed è necessaria una formazione previa”.

Alcuni incontri saranno gestiti dal Centro Missionario Diocesano, altri invece direttamente dalle associazioni o istituti missionari che hanno offerto la loro disponibilità. Il calendario degli incontri si creerà nel momento in cui ci saranno delle adesioni alle proposte.

Altre esperienze di servizio sono: il progetto “Drum Bun” con don Pierluigi Codazzi e “New Tabor” con don Paolo Tonghini.

Per ogni informazione riguardante le proposte del Centro Missionario Diocesano i contatti sono:

  • missioni@diocesidicremona.it
  • donmauri@tin.it
  • 0372-495011 (il martedì e il venerdì mattina)

Locandina Missionari estate 2016

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