La BCC di Caravaggio Adda e Cremasco a Ferrara ha incontrato l’arcivescovo Perego

Presente anche una folta delegazione di Agnadello, con il parroco don Mario Martinengo

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Entusiasti gli oltre cento soci e clienti della BCC di Caravaggio Adda e Cremasco che lo scorso 14 ottobre hanno preso parte all’atteso incontro programmato con mons. Gian Carlo Perego, socio onorario della BCC, recentemente nominato da Papa Francesco arcivescovo di Ferrara – Comacchio e abate di Pomposa.

Giunto a Ferrara, il gruppo, prese a bordo le guide turistiche, ha fatto prima un rapido giro della città con i bus, per vedere le caratteristiche mura che cingono la bella città e i bei percorsi pedo-ciclabili realizzati lungo il perimetro esterno e molto frequentati nelle ore di passeggio dai residenti. È seguita la visita alla Cattedrale di San Giorgio Martire, chiesa madre dell’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, dove c’è stato il primo affettuoso incontro con il vescovo Gian Carlo che ha celebrato la Messa appositamente programmata per l’occasione.

Tra i concelebranti, don Mario Martinengo, parroco di Agnadello, paese cremasco ove il mons. Perego è cresciuto. Tra i partecipanti erano infatti presenti numerosi esponenti della comunità agnadellese che non sono voluti mancare a questo bell’appuntamento con il loro illustre concittadino.

In apertura di omelia, mons. Perego ha così esordito: “È una celebrazione familiare, un incontro di amici quello di oggi con voi, cari fratelli e sorelle soci della nostra Banca di Credito Cooperativo…». E durante l’omelia non sono mancati approfonditi riferimenti al ruolo economico e sociale ricoperto sul territorio dalla BCC: «La Cassa Rurale di ieri e la Banca di Credito Cooperativo di oggi, sono il frutto di un cammino, di scelte che i cristiani hanno fatto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. La Cassa comune, la cooperazione nel credito sono diventati strumenti per una nuova economia: per salvaguardare il risparmio, per promuovere il lavoro, per dare casa, per sostenere i beni comuni della città, dei paesi. La Cassa rurale prima e la Banca di Credito Cooperativo poi ha sostenuto tutti e non i pochi, ha promosso responsabilità sociale e d’impresa, a partire dalla cooperazione, dalla famiglia agricola e artigiana». Mons. Perego ha quindi voluto concludere il suo intervento con queste belle parole: «Affido a Maria, in questa Cattedrale venerata come Madonna delle grazie, ciascuno di voi, le vostre famiglie, ma anche i paesi dove vivete e operate, perché anche lo strumento della Banca di credito cooperativo e Cassa rurale continui ad essere uno strumento importante per la crescita sociale, culturale ed economica delle nostre comunità. Oggi come ieri».

Una foto di gruppo ha sugellato questo momento, cui ha fatto seguito il privilegio di visitare le meravigliose sale del Palazzo arcivescovile di Ferrara, che normalmente non sono aperte al pubblico.

La giornata è quindi proseguita a pranzo, tenutosi presso un ristorante caratteristico situato del centro città ove i commensali hanno potuto gustare le specialità locali in un’atmosfera gioiosa e conviviale, ancor più impreziosita dalla presenza dell’Arcivescovo. Nel pomeriggio è proseguita la visita guidata alla splendida città di Ferrara.

Il Presidente della BCC Giorgio Merigo, amico di lunga data di mons. Perego, ha voluto rinnovargli la gratitudine per la vicinanza che da sempre dimostra alla Cassa Rurale, ringraziandolo in modo particolare per gli insegnamenti che anche in quest’occasione ci ha donato e per la meravigliosa ospitalità che ha voluto riservare alla sua gente e alla “sua” Cassa Rurale.

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