Nella domenica in cui si celebra in tutta la Chiesa la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, anche la chiamata al matrimonio ha trovato l’occasione per essere al centro di una bella iniziativa della Pastorale familiare diocesana, giunta alla sua seconda edizione: l’incontro con il vescovo Napolioni delle coppie che hanno frequentato, durante l’anno, la preparazione al matrimonio cristiano.
Iniziato con una breve accoglienza alle 16 in Seminario a Cremona, l’incontro ha visto la presenza ed il servizio delle équipes di accompagnamento delle diverse zone pastorali, dei responsabili dell’Ufficio diocesano Mariagrazia Antonioli e Roberto Dainesi, e del coordinatore dell’Area pastorale don Enrico Trevisi.
La proposta si è articolata in modo creativo e coinvolgente: l’ascolto di un monologo recitato che ha parafrasato l’equilibrio sempre instabile della vita di coppia, un brano di danza figurata a tempo di tango (evidente allusione alla complicità e bellezza dell’armonia nell’amore vissuto), e poi un breve confronto a gruppi su brani scelti del’Amoris laetitia, l’Esortazione Apostolica di papa Francesco sull’amore nella famiglia. Il tutto per riuscire a formulare “domande impegnative” da proporre al Vescovo: sul senso e sul futuro della scelta matrimoniale, sulla fatiche e risorse del cammino condiviso a due, sulla fede che illumina la definitività della decisione di accogliersi vicendevolmente come dono.
Il Vescovo ha voluto lasciarsi provocare e puntualmente ha offerto una ricca riflessione alla coppie presenti, in gran parte giovani, quasi tutte conviventi, alcune anche già con figli. Un confronto sereno, che non ha evitato di descrivere anche i passaggi più esigenti della fedeltà, del sacrificio, del donodi sè. Suggellando un “patto” di sostegno e accoglienza che la comunità ecclesiale si assume nei confronti di ogni coppia, soprattutto nel momento del bisogno e della crisi.
L’incontro, vissuto in un clima davvero sereno e informale, si è concluso con la preghiera condivisa e con un momento conviviale.
