Il saluto del vescovo Antonio ai turisti per l’estate

Continuando la tradizione avviata nel 2009 dal vescovo Lafranconi, mons. Napolioni ha indirizzato un messaggio a quanti in questi mesi visiteranno la diocesi

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Quest’anno, per la prima volta, il vescovo Antonio Napolioni, continuando una tradizione avviata dal suo predecessore fin dal 2009, ha indirizzato un messaggio di saluto ai turisti che transitano da Cremona o da altre località della Diocesi, prima tra tutte il Santuario di Caravaggio.

«Sappiamo che il turismo in diocesi è spesso un’esperienza “mordi e fuggi” – spiega don roberto Rota, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del turismo e del tempo libero – tuttavia è bello che questo semplice gesto di benvenuto possa giungere a tutti: per questo motivo la locandina che riporta il testo, tradotto anche in inglese, viene inviata a tutte le parrocchie e a tutti i santuari del territorio diocesano».

L’augurio è che che il turismo e le vacanze, come vera esperienza di “ricreazione”, possano trasformarsi, come ricorda il Vescovo, in un “cantiere di misericordia e di pace” per ciascuno, anche chi non può ritagliarsi un tempo adeguato di riposo.

 

Il saluto del Vescovo ai turisti

Un cordiale e fraterno benvenuto a quanti vengono nella nostra terra e ne visitano i luoghi più significativi, incontrando le tracce della vita di un popolo. Il tempo dell’estate è occasione propizia per il riposo e lo svago, che possono intelligentemente coniugarsi con l’arricchimento umano, culturale e spirituale. Credo che le nostre comunità cristiane, tradizionalmente educate all’accoglienza e al dialogo, sapranno aprirsi all’incontro con chi proviene da altre regioni d’Italia o dai diversi paesi del mondo, offrendo una generosa ospitalità e crescendo nello scambio di esperienze.

È l’estate dell’anno giubilare, dedicato da papa Francesco alla scoperta del volto di Dio misericordioso: la bellezza del creato, le grandi testimonianze dell’architettura e delle diverse arti, il fascino del silenzio… aiuteranno ad aprire il cuore all’esultanza spirituale, di chi si riconosce amato e benedetto, anche attraverso tutto ciò che lo circonda, soprattutto specchiandosi da fratello negli occhi di chi ha il dono di incontrare.

Così anche le vacanze possono diventare, per tutti, un cantiere di misericordia e di pace.

+ Antonio Napolioni
Vescovo di Cremona

Scarica la locandina

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