Il 6 dicembre incontro natalizio del Vescovo alle Acli

Con la presentazione dei tre murales esposti in sede realizzati dal pittore naif Franco Mora

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Nel pomeriggio di mercoledì 6 dicembre, alle 17, presso la sede provinciale di via cardinal Massaia 22, a Cremona, le Acli Cremonesi incontrano il vescovo Antonio Napolioni in preparazione al Natale. Dopo i saluti della presidente provinciale, Carla Bellani, e dell’assistente don Antonio Agnelli, prenderà la parola il Vescovo. Nell’occasione Antonio Vezzosi presenta i tre murales esposti in sede realizzati dal pittore naif Franco Mora.

A tal proposito un particolare ringraziamento, oltre all’autore Mora per la sua prestazione gratuita, alle Presidenze dei Circoli Acli e loro soci di Martignana di Po “Enrico Anelli”, Crema, Rivolta d’Adda, Soncino “Padre Mario Zanardi”, Pizzighettone “Casa del Lavoratore mons. A. Squintani”, Calvatone “Centro Diurno Anziani Aurora”, Bosco ex Parmigiano “Enrico Anelli”, Ca’ de’ Soresini “S. Pietro Martire”, Cremona “Padre Silvio Pasquali”, Cappella “S. Agata Vergine”, Chieve, Crotta d’Adda “Il Pellicano”, Roncadello, Tornata “Centro Diurno Anziani” e Vescovato “Don Giuseppe Mori”. Inoltre, il ringraziamento alle ditte che a vario titolo hanno collaborato al successo dell’iniziativa: Panguaneta Spa di Sabbioneta, Se.Ve. Trasporti-Traslochi snc di Vicoboneghisio, Manghi Mauro Falegnameria di Casalmaggiore.

 

Il pittore Franco Mora

Nasce a Guastalla (RE) il 27 gennaio 1949. Vive e lavora a Viadana (MN) con studio in frazione Salina, Via Martelli, 21 Tel. 0375.85345 – Cell. 348/9329983 – email: francomorafm@libero.it
Inizia a dipingere nel 1973. Guastallese di nascita, ma viadanese di adozione, Franco Mora è, come si usa dire, figlio d’arte, anche il padre Berto, infatti, fu valente pittore. Uno degli esponenti più veri, più genuini della pittura naïve italiana, fra i più noti e ammirati per freschezza e originalità inventiva su tutto il territorio nazionale. Col pennello e con i colori racconta storie fantastiche, ricche di poesia e di partecipazione. Mora è stato il fondatore, nel 1979, del G.I.M.N. (Gruppo Itinerante Murales Naïf) i cui intenti sono stati quelli di diffondere, soprattutto dove era sconosciuta o quasi, l’arte ingenua, realizzando in molte cittadine dello stivale, decine e decine di murales. Un pioniere in questo campo; dal1993, sciolto il G.I.M.N., ha continuato a fare il globetrotter per l’Italia, eseguendo oltre 250 grandi murales. L’iniziativa di Franco Mora si è ampliata, propagata su tutta l’asta della Penisola al punto di richiamare l’attenzione di numerosi mass media: televisione nazionale, reti private, giornali, riviste. Attraverso le sue opere ha saputo lanciare anche messaggi, entrare nel sociale, fare cultura. Anche il mondo della scuola si è interessato a lui, molte sono state le esperienze con bambini delle scuole elementari e materne, di gran parte d’Italia, al fine di realizzare percorsi didattici all’insegna della fantasia, del colore e della semplicità, allestendo con loro mostre e dipingendo grandi pannelli. Suoi dipinti sono stati inoltre usati come strumenti didattici nei libri di testo per le scuole elementari dalle Case Editrici Minerva e Fabbri. Ad avvalorare questo suo sistema didattico, nel 1993, ospite di RAI 1, nel Teatro Fellini di Cinecittà a Roma, in diretta televisiva di quattro ore realizza un grande pannello murale, nella trasmissione televisiva “Telethon“, coadiuvato da bambini colpiti da distrofia muscolare. Proprio per effetto di queste prerogative Franco Mora è stato chiamato ad affrescare mega pareti di alcuni reparti ospedalieri.

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