“Guardo alto”: al Santuario di Caravaggio i primi due incontri promossi dagli Uffici missionari di Cremona e Crema insieme all’associazione Amici del Brasile

Primo appuntamento il 25 ottobre con don Paolo Cugini. Il 21 gennaio a Cremona lo sguardo sulla Cina

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“Guardo alto”, questo lo slogan del percorso, promosso dagli Uffici per la pastorale missionaria delle diocesi di Cremona e Crema insieme all’Associazione “Amici del Brasile” (da vent’anni impegnata nell’ambito scolastico ed educativo), per luce sulle situazioni di conflitto nel mondo.

«“Guardo alto” – precisano gli organizzatori – significa alzare lo sguardo dal quotidiano, dal particolare, dalle piccole cose di tutti i giorni, per scoprire che poco distante esiste un’altra umanità, un’altra realtà, addirittura un altro mondo. Significa guardare lontano, perché da lontano gli avvenimenti, come gli oggetti, si colgono nell’insieme, non più separati tra loro, ma parte di un contesto e in questo modo è più facile confrontarli tra loro e valutarne dimensione e consistenza. Significa poter guardare le cose, come le persone, negli occhi, chiamandole per nome e così non farsi trarre in inganno dalla apparenze e dalle ovvietà».

Con queste consapevolezze nasce questo percorso, che intende aiutare a far chiarezza su realtà che appaiono sempre più sfuggenti e lontane. Sono almeno quaranta i focolai di tensione che in varia misura interessano il pianeta.

Alla situazione del Brasile si guarderà la sera di martedì 25 ottobre (ore 21) al Santuario di Caravaggio, dove interverrà don Paolo Cugini (in foto), sacerdote “fidei donum” per quattordici anni nello stato di Bahia (Brasile) e attualmente animatore del Centro missionario di Reggio Emilia.

Al Congo guarderà invece Raffaele Masto, giornalista di Radio Popolare da sempre conoscitore esperto ed appassionato del continente africano. In questo caso l’appuntamento è per martedì 8 novembre, sempre alle 21 presso il Santuario di Caravaggio.

I successivi due incontri si svolgeranno, invece, presso il Centro S. Luigi di Crema (via Bottesini 3). A partire dall’incontro di martedì 15 novembre (ore 21) con padre Giulio Albanese, missionario comboniano, giornalista e direttore della stampa della Fondazione Missio. A lui spetterà il compito di definire, seppur a grandi linee, in quali direzioni si sta muovendo la storia contemporanea.

Ma non basta fare chiarezza: come cristiani e missionari occorre anche agire. In che modo? Dove? A questi interrogativi sarà dedicato l’ultimo incontro – il 22 novembre sempre al S. Luigi di Crema – con Maria Soave Buscemi, biblista che divide il suo impegno tra l’Italia e il Brasile. A lei il compito non tanto di trovare soluzioni, quanto di aiutare a divenire sempre più «Chiesa in uscita».

Locandina del percorso “Guardo alto”

Un’ulteriore iniziativa riguarda la Cina. Il 21 gennaio, alle ore 16.30, al Centro pastorale diocesano di Cremona, interverranno don Giuseppe Zhang, cappellano della comunità cattolica cinese di Milano, e la prof.ssa Gianupiero Elisa, docente di Storia della Cina contemporanea e direttrice dell’Istituto “Confucio” dell’UCSC di Milano, oltre che membro della Comunità di S. Egidio. Si parlerà della storia, della cultura e della fede della Chiesa in Cina. Una terra, quella cinese, alla quale la diocesi di Cremona ha donato due suoi figli sacerdoti, martirizzati il 19 novembre del 1941: mons. Antonio Barosi di Solarolo Rainerio e padre Mario Zanardi di Soncino, del PIME.

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