Giubileo degli animatori: accendere l’anima per animare la vita

Il 21 giugno in piazza S. Antonio Maria Zaccaria serata di festa, conclusa con la preghiera insieme al Vescovo e il passaggio della Porta Santa

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È stata una serata di musica, divertimento, ma anche di profonda riflessione sul tema del viaggio e della misericordia. Nella serata di martedì 21 giugno adolescenti e giovani di tutta la diocesi si sono radunati in Piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria, davanti alla Porta della misericordia della Cattedrale di Cremona in occasione del Giubileo degli animatori del Grest, organizzato dalla Federazione Oratori Cremonesi.

Nella piazza, ricolma di giovani, si è respirata una vera e propria atmosfera di festa, grazie anche all’animazione musicale che ha permesso ai ragazzi, accompagnati dai loro sacerdoti, di divertirsi e ballare grazie alla musica dei SuperIo con Lorenzo Biagiarelli, Giacomo e Tommaso Ruggeri. Anche il vescovo Antonio ha voluto condividere con quanti hanno partecipato alcuni momenti di convivialità e di dialogo, fermandosi in mezzo a loro. Garantito il anche il servizio bar grazie ai ragazzi della Fattoria della Carità di Cortetano.

Davanti agli animatori si sono esibiti anche i giovani del Centro Giona che, guidati da Marco Patanè, hanno offerto un breve ma intenso intermezzo con i tamburi.

Intorno alle 22 è iniziato il Giubileo vero e proprio, che ha visto i ragazzi passare attraverso la Porta Santa. Prima di entrare in Cattedrale, il Vescovo ha salutato con ammirazione gli animatori e ha ricordato il senso di questo momento: «Vogliamo la vita tutta intera, la sorgente, vogliamo la salvezza della vita: questa porta ci introduce nel segreto della vita». Mons. Napolioni ha sottolineato anche l’importanza di vivere questo momento insieme agli altri, a fianco della comunità, ma soprattutto accanto a Cristo, unico che ci permette di «accendere l’anima per animare ancora di più la nostra vita».

Si è formata così una lunga processione che ha presto riempito le navate della Cattedrale. Ad attirare l’attenzione dei ragazzi in chiesa alcuni pannelli con fotografie che illustravano il tema del viaggio: l’incertezza della partenza, la speranza della meta, la difficoltà del cammino… Spunti di riflessione che hanno introdotto tre testimonianze in cui sono emerse diverse dimensioni del viaggio.

Per primo, intervistato da Mattia Cabrini, è intervenuto Francesco Messori, capitano della nazionale di calcio amputati, che con una grande forza d’animo ha seguito il suo sogno nel mondo dello sport. «La vita mi ha posto davanti a questa sfida e io ho voluto dimostrare, nonostante il mio problema, di farcela e di essere uguale a tutti voi». Ciò che ha animato Francesco è stata soprattutto la passione, che l’ha spinto sempre a non rinunciare, ma ci sono state anche persone che l’hanno sempre accompagnato ed incoraggiato, accettando con lui questa grande sfida.

Ha preso poi la parola Marco Loffi, medico cardiochirurgo che ha prestato il suo servizio in un ospedale da campo in Senegal. A lui il compito di riflettere su cosa significa vivere in una terra da straniero e confrontarsi con una popolazione completamente diversa dalla propria: «Per il primo mese non si capisce niente, ci devi un po’ credere… Poi arriva il momento più bello, in cui cammini veloce e lavori con loro, perché ti sei messo in discussione, in contatto con la loro umanità».

Per ultimo è intervenuto il vescovo Antonio, che ha raccontato dove è iniziato il viaggio che la ha portato fin qui, dove è arrivato «non per la carriera, ma per dare tutto, per morirci giorno per giorno, condividendo la mia vita con voi, con tanta gente, con i miei sacerdoti». Ha dunque ricordato il periodo della giovinezza, dedicato tutto allo scoutismo, esperienza nella quale ha dovuto occuparsi dei più piccoli e dove è nata la sua ricerca di fede e la passione per il mondo educativo. «Quei ragazzi sono diventati sempre più “tutto” e sempre più “per sempre”», fino a che questo desiderio grande si è concretizzato nel sogno di diventare sacerdote, di essere «per Gesù che rende tutto possibile».

 

Photogallery:     Festa in piazza     Preghiera con il Vescovo

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