Giornata del Malato, sabato la Messa del vescovo alla casa di riposo Zucchi-Falcina

La celebrazione, nell'ambito della visita pastorale a Soresina, sarà trasmesso in diretta tv e sui canali web e social della diocesi

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La XXXI Giornata mondiale del Malato, che si celebra ogni anno l’11 febbraio nella memoria della Madonna di Lourdes, sarà celebrata in diocesi di Cremona con la celebrazione che il vescovo Antonio Napolioni presiederà, proprio nella mattinata di sabato 11, presso la casa di riposo Zucchi-Falcina, a Soresina.

La celebrazione, collocata all’interno del programma della visita pastorale, sarà introdotta alle 10 dalla preghiera del Rosario. Quindi alle 10.30 nel salone del struttura sanitaria soresinese, alla presenza degli ospiti della struttura, dei famigliari e dei dipendenti, alle 10.30 sarà celebrata l’Eucaristia, che sarà proposta in diretta televisiva su Cremona1 (canale 19) e i canali web e social della diocesi. Ad animare il Rosario saranno le dame e i barellieri dell’Unitalsi, che nell’occasione presteranno servizio. Accanto al Vescovo concelebreranno don Maurizio Lucini, incaricato diocesano per la Pastorale della salute, e i sacerdoti di Soresina, con il parroco don Angelo Piccinelli.

«Abbi cura di lui» è il tema scelto da Papa Francesco per la Giornata di quest’anno.”La compassione come esercizio sinodale di guarigione”, recita il sottotitolo del messaggio, a tracciare il percorso che l’uomo e la Chiesa devono intraprendere. «La Giornata Mondiale del Malato non invita soltanto alla preghiera e alla prossimità verso i sofferenti – ricorda il Pontefice –; essa, nello stesso tempo, mira a sensibilizzare il popolo di Dio, le istituzioni sanitarie e la società civile a un nuovo modo di avanzare insieme».

La tesi del Santo Padre ricorda come «l’esperienza dello smarrimento, della malattia e della debolezza fanno naturalmente parte del nostro cammino: non ci escludono dal popolo di Dio, anzi, ci portano al centro dell’attenzione del Signore, che è Padre e non vuole perdere per strada nemmeno uno dei suoi figli».

Di particolare impatto, nel messaggio, il rimando alla parabola del Buon samaritano: «C’è una connessione profonda tra questa parabola di Gesù e i molti modi in cui oggi la fraternità è negata – evidenzia Papa Francesco –. In particolare, il fatto che la persona malmenata e derubata viene abbandonata lungo la strada, rappresenta la condizione in cui sono lasciati troppi nostri fratelli e sorelle nel momento in cui hanno più bisogno di aiuto». Una parabola quanto mai attuale, soprattutto in questa Giornata. «”Abbi cura di lui” (Lc 10,35) è la raccomandazione del Samaritano all’albergatore – conclude il Pontefice –. Gesù la rilancia anche ad ognuno di noi, e alla fine ci esorta: “Va’ e anche tu fa’ così”».

Leggi il messaggio integrale del Santo Padre per la XXXI Giornata del Malato

 

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TeleRadio Cremona Cittanova
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