Gemellaggio terremoto/26. Consegnato il contributo dell’A.S.D. Dinamo Zaist

Il diario di Nicoletta D'Oria Colonna, di Caritas Cremonese, sui luoghi del sisma dove lunedì è atteso il Presidente della Repubblica, che a Camerino incontrerà la gente sotto il tendone donato dai cremonesi

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28 gennaio 2017

Nei giorni scorsi (mercoledì 25 gennaio) a Camerino ho partecipato ad un proficuo incontro in Curia sulla mappatura che l’Arcidiocesi sta avviando. I lavori sono iniziati alle 14.30 con la promessa di terminare prima del tramonto perché le strade gelano (… lo dico subito che non ci siamo riusciti) ed è stata per me la prima occasione per conoscere tutti coloro che stanno realizzando questo ambizioso progetto.

La Diocesi di Camerino-San Severino Marche desidera infatti intraprendere un percorso di conoscenza della realtà socio-economica e pastorale di tutto il territorio con l’aiuto dei parroci e dei volontari locali. Il progetto è voluto dall’arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro e dal direttore della Caritas diocesana, mons. Luigi Verolini, in collaborazione con l’Ufficio di pastorale giovanile guidato da suor Gina Masi. In questa occasione ho incontrato Matteo, operatore che in Caritas a Genova si occupa dei senza dimora. La Caritas di Genova si è gemellata con la Caritas di Camerino e sarà interessante e stimolante confrontarsi tra noi. A guida dell’incontro di mappatura abbiamo avuto l’arcivescovo Brugnaro che spesso ci ha riportati sulla necessità di educare alla carità, specialmente se è quando la si è ricevuta. Il prossimo incontro di équipe sulla mappatura lo avremo il 31 gennaio, questa volta preceduto da un pranzetto insieme, così da avere la possibilità di conoscerci meglio.

Il giorno seguente (26 gennaio) mi sono recata con Corrado, referente della Caritas vicariale di Castelraimondo e agronomo per professione, a visitare l’azienda “Angeli”, a Capriglia, una deliziosa frazione di Pieve Torina. Mirco e Giovanni sono due giovani imprenditori e allevatori di pecore e vacche, inoltre coltivano legumi, zafferano e tartufi e producono formaggio. Hanno uno spaccio che si chiama “Delizie dei fratelli Angeli”, ma in vendita non c’è molto perché il terremoto ha rovinato tutto. Abitano con gli anziani genitori lì vicino ai loro animali, perché – mi spiegano – gli animali non si devono lasciare mai. Ripetono che qui sono tutti “stracchi”, cioè stanchissimi, perché le condizioni di vita sono pesanti: i genitori dormono in una roulotte senza servizi, loro due e la moglie di Mirco in un vecchio container che fa condensa continuamente. A mangiare si recano in una stanzetta con la stufa, vicino alla casa inagibile, mentre intorno è tutto ghiaccio e fango.

A Capriglia di solito vi abitano circa trentacinque persone: adesso sono rimasti loro e due coppie di anziani. Un gruppo di studiosi dell’università di Costanza ha messo dei collari speciali a un cane, una pecora e una vacca perché stanno facendo uno studio sulla correlazione tra la sensibilità degli animali e l’imminenza dei terremoti. Giovanni ha la voglia di chi, a ventisei anni, non si rassegna a vedere finire tutto così e pensa a che cosa si può fare per riportare vita nella sua piccola Capriglia. Giovanni e Corrado mi raccontano di istrici, tassi e delle ghiande rovinate dalla brinata tardiva e poi ancora dei cinghiali che si sono mangiati tutti i bulbi del fiore di zafferano.

Sotto allo strato di ghiaccio di un rivolo vedo scorrere l’acqua: la voglia di vivere trionfa.

Questa sera (sabato 28 gennaio), a Cremona, ho incontrato le pallavoliste dell’A.S.D. Dinamo Zaist. Le ragazze, che giocano nel campionato di serie C, insieme alla società sportiva che fa riferimento all’oratorio di S. Francesco d’Assisi, nel quartiere Zaist di Cremona, hanno raccolto 500 euro che hanno devoluto alle popolazioni terremotate del Centro Italia, nello specifico attraverso i progetti che Caritas Cremonese sta portando avanti in loco.

Domani pomeriggio ripartirò per Pian di Pieca insieme alla psicologa Gloria Manzoli. Tanti gli appuntamenti già in agenda, tra i quali uno anche molto particolare: la visita a Camerino del Presidente della repubblica Mattarella, che incontrerà la gente del posto proprio nel tendone riscaldato realizzato grazie al contributo dei cremonesi.

Photogallery

Nicoletta D’Oria Colonna
operatrice Caritas Cremonese

 

 

 

Speciale terremoto con il diario dei giorni precedenti

 

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