Pian di Pieca, 17 gennaio 2017
Freddo e buio è stato il risveglio stamattina a Pian di Pieca. In seguito ad un guasto causato dalla grande nevicata, tutta la zona è rimasta senza elettricità e riscaldamento per circa 16 ore. Le attività di ascolto per i 70 terremotati accolti negli alberghi di Sarnano sono state rinviate viste le condizioni impraticabili delle strade.
Io e Fermano, volontario presente sul territorio dai primi giorni dell’emergenza, siamo rimasti accanto alle persone del campo di Pian di Pieca aiutando e condividendo queste ore di maggiore precarietà.
Oggi è Sant’ Antonio Abate e qui, come da tradizione, al termine della Messa si distribuisce il pane benedetto.
Poi tutti a tavola, Maria e Daniela è da stamattina che preparano il pranzo, mentre abbasso lo sguardo sul piatto mi scappa un sorriso, ormai si ricordano le preferenze di ciascuno di noi: per Gianluca sempre pasta come primo piatto, appuntamento fisso tra Fermano e le mele cotte con il mistrà…la permanenza qui continua da tempo e ci si conosce, si sanno quali sono i piccoli gesti quotidiani che fanno piacere. Così, nonostante tutto, anche senza luce e al freddo, tra di noi ci sentiamo un pochino, comunque al caldo.
Un solo posto alla tavola è rimasto vuoto, Pino, il padre di Serena e Gianluca, è rimasto nel camper, oramai adibito ad abitazione, accanto ai suoi animali: troppo pericoloso raggiungerci…Ci chiediamo se stasera ci sarà e, sorridendo, immaginiamo una cena tra noi a lume di cero.
Gloria Manzoli
operatrice Caritas Cremonese
Speciale terremoto con il diario dei giorni precedenti