Drum bun: vacanza di servizio in Romania e Albania

Per il gruppo cremonese il 2017 sarà il 20esimo anno di volontariato estivo all'estero

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Estate tempo di ferie e di vacanze, ma anche di volontariato. Lo sanno bene i giovani del progetto “Drum Bun” (“Buon Viaggio” in rumeno), il gruppo cremonese che da 20 anni promuove esperienze di solidarietà all’estero, in Romania e Albania, “esportando” la tradizione tipica degli oratori cremonesi.

Quest’anno il gruppo dei giovani cremonesi della Drum Bun si arricchisce di un nutrito gruppo di giovanissimi di quarta e quinta superiore della parrocchia di Decima (BO) guidati da don Simone Nannetti. In tutto, anche per l’estate 2017, saranno una quarantina i giovani che partiranno alla volta della Romania e dell’Albania. Entrambi i gruppi copriranno una decina di giorni di attività con bambini e adolescenti del posto.

L’esperienza di volontariato in Albania e Romania dura ormai da vent’anni: il progetto nasce, infatti, nel 1997 dall’idea di don Pierluigi Codazzi e un gruppo di giovani e adulti che propongono attività educative per bambini e ragazzi.

La cerchia di volontari italiani durante tutti questi anni si è progressivamente allargata coinvolgendo giovani da diverse realtà del territorio cremonese e non solo.

Tra le mete romene del 2017 non possono mancare l’ormai conosciuta parrocchia cattolica di Campina, all’interno della quale si trova anche “Casa Speranza”, tra le primissime mete dei viaggi del gruppo Drum Bun, gestita da alcune suore che per vocazione si dedicano all’accoglienza di bambini e ragazzi in difficoltà; Aricesti centro gestito dall’associazione Concordia a favore di bambini di strada o con gravi fragilità familiari; la parrocchia cattolica di Ploiesti; e da quest’anno si aggiunge il comune di Poiana, vicino a Campina.

In Albania invece l’impegno riguarda Puke, dove opera il sacerdote cremonese don Giovanni Fiocchi e la parrocchia cattolica di Fush Arrez. Anche qui saranno realizzate delle attività stile Grest per i bambini e gli adolescenti del posto; inoltre i giovani della Drum Bun avranno l’occasione di accompagnare le suore di madre Teresa di Calcutta nelle loro visite ai villaggi sui monti albanesi.

Allora che sia davvero, anche per quest’anno, un buon viaggio: “drum bun” a tutti!

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