Sabato 25 novembre torna la Giornata nazionale della Colletta Alimentare, giunta alla sua 21esima edizione. Un migliaio i volontari che, all’uscita dalle casse della cinquantina di supermercati del territorio aderenti all’iniziativa, raccoglieranno i frutti della generosità di quanti vorranno fare la spesa anche per chi è povero.
Mappa dei supermercati che aderiscono all’iniziativa
Lo scorso anno le ventuno organizzazioni territoriali hanno aiutato più di un milione e 585mila persone attraverso le oltre 8mila strutture caritative convenzionate distribuendo un totale di quasi 66.500 tonnellate di alimenti, di cui 8.500 donati proprio in occasione della Colletta.
Per quanto riguarda la zona di Cremona sono una trentina le realtà che ricevono materiali dal Banco alimentare. Tra queste le Cucine benefiche e i frati Cappuccini, da sempre in prima linea per offrire un pasto a chi vive sistuazioni di fragilità. Poi ci sono le parrocchie che regolarmente, attraverso i gruppi Caritas o le conferenze della San Vincenzo, distribuiscono alimenti alle famiglie in difficoltà: oltre a quelle della città di Cremona, anche di Azzanello, Casalbuttano, Pieve S. Giacomo, Pizzighettone, Robecco, Soresina e Vescovato.
Vi sono poi altre realtà impegnate nel campo dell’accoglienza di situazioni di fragilità o emarginazione, come La Zolla, Il Bessimo, Casa famiglia S. Ombono, Fondazione Madre Rosa Gozzoli, Il Ponte, Nazareth. E ancora la casa di riposo S. Giuseppe di Cremona o la Fondazione Rosa Maglia Quaini di Stagno Lombardo, sentra tralasciare neppure Adra Italia, l’agenzia umanitaria della Chiesa Avventista.
Storia della Colletta alimentare
