Castelleone vince in casa la sua prima Festa in piazza conclusa con i giochi d’acqua

Nella prima parte della mattinata il consueto schema proposto dalla FOCr, poi bambini e ragazzi e rinfrescarsi in piscina e sui gonfiabili

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Oltre un migliaio di bambini e ragazzi della zona pastorale 3 venerdì 24 giugno hanno affollato l’oratorio di Castelleone per la Festa in piazza. Una intensa giornata fatta di giochi e divertimento, con alcune novità rispetto all’ormai consolidato schema proposto dalla Federazione Oratori Cremonesi.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 10 quando bambini e ragazzi hanno iniziato a cimentarsi in prove di abilità e di sport. Kapla alla mano, hanno messo a frutto le loro abilità per guadagnare ai propri animatori la possibilità di prendere parte al grande gioco allestito nei pressi del globo.

Mentre alcuni animatori della zona, infatti, erano impegnati a garantire il regolare svolgimento della giornata, altri si sono letteralmente messi in gioco per visitare i cinque continenti, alla ricerca delle tipicità dei diversi Paesi.

Non mancavano naturalmente i padroni di casa, con il vicario don Vittore Bariselli. Consistenti anche i gruppi di Soresina, con don Andrea Piana, e Soncino, con don Fabrizio Ghisoni e il seminarista Arrigo Duranti. In gara anche i ragazzi di Casalmorano, Castelvisconti, Mirabello Ciria, Barzaniga e Azzanello con il parroco e vicario zonale don Antonio Bandirali. E ancora Genivolta con il parroco don Renato Oneda e Romanengo con don Emilio Merisi. Presente anche il sacerdote novello don Francesco Gandioli, di Gallignano.

Dopo la mattinata di competizioni, a mezzogiorno le sfide hanno lasciato il posto ai giochi d’acqua grazie alla piscina allestita in oratorio e ai gonfiabili posizionati nel campo da calcio, dove i più grandi hanno potuto anche giocare a calcio saponato.

Il ghiacciolo offerto a tutti i presenti dall’Oratorio di Castelleone, intorno alle 14.30 ha chiamato tutti a raccolta per concludere la giornata con le premiazioni. Menzione speciale per l’impegno all’oratorio di Romanengo, mentre il trofeo-mappamondo è stato consegnato da don Paolo Arienti al vicario di Castelleone, l’oratorio che ha viaggiato di più, collezionando il maggior numero di cartoline.

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