Bella la vita gratis, il sussidio FOCr per adolescenti

Dopo quelle per preadolescenti e giovani, nuova pubblicazione di mediazione dell'anno oratoriano focalizzato su una specifica fascia d'età

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Dopo i sussidi di mediazione dell’anno oratoriano per preadolescenti/Mistagogia (Let’s go) e giovani (Oltre il confine), la Federazione Oratori Cremonesi ha pubblicato anche quello per adolescenti, dal titolo “Bella la vita gratis”. Questo nuovo testo intende essere uno strumento utile per orientare le scelte dei catechisti di un gruppo adolescenti. Nella consapevolezza che accompagnare dei ragazzi adolescenti non è un compito facile, ma è certamente un servizio estremamente prezioso per una comunità, perché ha la possibilità di affiancare adulti nella fede a giovanissimi che stanno crescendo e in cui comincia a formarsi una coscienza critica sulle cose e sul mondo. Si tratta di un’esperienza preziosa anche per gli stessi catechisti che con i ragazzi avranno modo di ripensare e riprogettarsi nella loro vita di fede attraverso un confronto sincero con gli adolescenti che non accettano stili “scontati”.

Questo sussidio concepisce la catechesi adolescenti come la possibilità di un dialogo tra un adulto e un giovanissimo all’interno di un gruppo che si trova in cammino per le strade del mondo, alla luce della parola del Vangelo.

Il tema scelto si pone in continuità con il biennio precedente, che ha visto prima la scelta del discorso della montagna e, nell’anno appena passato, il tema intitolato “Come luce nel mondo”. Quest’anno, seguendo il brano di Matteo, ci concentriamo sull’invio degli apostoli da parte di Gesù. Il tema della missione vuole essere qui declinato, però, non solo e non tanto sotto l’aspetto dell’annuncio che vuole convertire “le genti”, quanto piuttosto si vuole entrare in profondità nell’aspetto della gratuità che permea e dovrebbe definire in modo unico la missionarietà dei discepoli. In quest’ottica il dono richiesto ai discepoli non deve essere una “risposta” automatica e provocata dall’aver ricevuto qualcosa: non si dona perché si ha ricevuto qualcosa, poiché in tal caso il dono non sarebbe più gratuito, non sarebbe più dono.

Le parole di Gesù vogliono suggerire che la capacità del donare gratuitamente si apprende in primo luogo se si riconosce che l’essenziale è stato gratuitamente ricevuto, ovvero che l’essenziale di cui c’è bisogno è Grazia. Partendo dalla consapevolezza di vivere nella Grazia, allora si è chiamati a scegliere di vivere imitando, seguendo il cammino di Gesù, cercando di mettersi sui suoi passi. Una vera chiamata alla gratuità: così si è pensato di declinare questo tema dando voce ad alcuni dei primi discepoli di Gesù destinati ad incarnare diversi aspetti della “gratuità missionaria”.

Il sussidio ha una struttura flessibile che può essere rivista e riprogettata sulla base delle varie esigenze. Il testo si compone di cinque moduli, suddivisi in diversi incontri, secondo la scansione dei tempi liturgici dell’anno, partendo da quello ordinario fino a concludersi col tempo di Pasqua. Ogni incontro avrà un obiettivo, un riferimento a un passo di Vangelo, un’attività e alcuni link (materiali multimediali come film, canzoni, video, ma anche proposte e suggerimenti su uscite o momenti che intrecciano il calendario diocesano).

Il sussidio “Bella la vita gratis”

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