Artisti protagonisti sabato nella Biblioteca del Seminario la chiusura della mostra sulle edizioni dell’Orlando Furioso

Nell'occasione tre artisti cremonesi, che hanno illustrato di nuovo alcune ottave dell'Orlando furioso, mostreranno le loro opere e racconteranno la loro ispirazione

image_pdfimage_print

Un classico della letteratura italiana può ancora oggi suscitare un interesse, raccontare di sé, della storia e magari anche del presente e fornire una matrice con la quale decifrare il mondo e l’intorno. Così, l’Orlando furioso, in cinquecento anni, ha dimostrato di poter essere ancora letto e di stimolare l’immaginazione, declinandosi in forme differenti, attraverso strumenti comunicativi usuali ed inconsueti, senza perdere efficacia nel suo messaggio.

La Biblioteca del Seminario Vescovile di Cremona, proprio a questo proposito, sta seguendo un cammino di riscoperta, con la collaborazione della scuola Normale Superiore di Pisa e di TiConZero, servizio della cooperativa Altana, che si occupa di progetti culturali per l’infanzia e l’adolescenza, di promozione alla lettura, educazione all’immagine, formazione e cittadinanza attiva. Realizza attività volte a coltivare la curiosità, l’immaginazione e la creatività, fornisce consulenze e realizza laboratori artistico-creativi e di cittadinanza attiva, laboratori di teatro, promozione della lettura, percorsi di formazione e aggiornamento.

Per la chiusura della mostra delle edizioni dell’Orlando furioso, che si terrà sabato 26 novembre alle ore 16 presso la Biblioteca del Seminario, sarà proposto un appuntamento speciale e inconsueto. Dopo aver ripercorso le radici della creazione del testo e delle sue letture in immagini, con Fabrizio Bondi e Andrea Torre, ricercatori della SNS di Pisa, saranno alcuni artisti cremonesi a mettersi in gioco e a riprendere tra le mani la tanto citata opera, per lasciar scaturire dalla loro vena artistica una immagine, che sia una vera e propria nuova illustrazione di una ottava del poema, attraverso una visione fresca e attuale.

Axel Felisari declinerà i suoi studi e i suoi interessi in psicologia dell’arte in una tavola a matita, che rispecchia le ottave tormentate, che precedono l’esplosione della follia di Orlando, nel canto XXIII, dove si percepiscono le varie esitazioni dell’eroe di fronte alla scoperta dell’amore tra Angelica e Medoro «con cento nodi legati insieme». Si percepirà, dunque, l’idea di un amore in cui quasi nessuno è soddisfatto, di una ricerca continua della propria metà del cielo, dove non risiede solo la gioia, ma si scorgono chiaro-scuri tra i lampi di luce.

Claudio Arisi, mostrerà la sua visione del duello tra Orlando e Ferraù, nel canto XII attraverso l’elaborazione digitale di monotipie, per ricreare l’idea di eterno inseguimento per amore, come quello qui descritto, nel quale «i due guerrier incominciarono loro cavalli aggirando, a volteggiarsi» e la bella Angelica a scrutare in lontananza, per poi fuggire. L’insoddisfazione e il movimento leggiando appaiono tangibili dalle sagome dei cavalieri nel bosco, quasi danzanti tra gli scuri tronchi di una foresta fitta di avventure».

Carolina Farina, fotograferà invece il reale, trovando in esso un richiamo all’isola di Alcina, una «di quelle isole estreme che da Levante il mar Indico lava», del canto VI, posta al di là delle colonne d’Ercole e del mondo conosciuto, dove risiedeva l’omonima maga. Un cartolina da un’isola lontana, vorrà forse ricordarci dell’incontro con l’inconsueto e amabile paradiso di un luogo lontano, fatato, che ci ha rubato il cuore.

Durante l’incontro, dunque, la parola sarà lasciata agli artisti, sarà possibile vedere diverse video installazioni, con filmati didattici e parti di sceneggiati tv, spettacoli teatrali e altro. Sarà anche possibile rivedere, oltre ad altri fumetti come Paperin Furioso, le pagine di alcuni numeri di Eureka, sulle quali Messer Pino Zac, ovvero Giuseppe Zaccaria, disegnatore, regista e animatore italiano, ha dato alle stampe il fumetto di Orlando, negli anni ’70 (grazie alla gentile concessione del Centro Fumetto “A. Pazienza” di Cremona).

Questo appuntamento di chiusura della mostra, aperta dal 15 ottobre 2016, non sarà però l’ultima proposta sull’argomento da parte della Biblioteca, che continuerà questo percorso con diverse proposte e attività didattiche legate all’Orlando furioso, dedicate a tutte le scuole.

Facebooktwittermail