Al monastero della Visitazione di Soresina festa per i 50 anni di professione di suor Rosa Maria Colombo

La religiosa, novarese di origine, entrò nella comunità claustrale visitandina cremonese il 9 gennaio 1966 emettendo i voti l'anno successivo

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È stato festeggiato lunedì 16 ottobre nella chiesa del Monastero della Visitazione, a Soresina, alla presenza del vescovo Antonio Napolioni, il cinquantesimo di consacrazione della monaca visitandina Rosa Maria Colombo.

L’occasione è stata l’Eucaristia presieduta dal Vescovo nella ricorrenza di santa Margherita Maria Alacoque (monaca visitandina a cui si deve la diffusione della devozione al Sacro Cuore) e concelebrata dal parroco di Soresina don Angelo Piccinelli, dal vicario don Andrea Piana e dai collaboratori parrocchiali don Davide Ottoni e padre Giuseppe Ripamonti. Ha prestato servizio all’altare il diacono permanente Raffaele Ferri con il ministrante Alessandro Loda. L’animazione del canto a cura del coro Psallentes con all’organo Francesco Stoppelli

Suor Rosa Maria Colombo, novarese di origine, figlia di un generale dell’esercito d’istanza a Cremona, è approdata al Monastero di Soresina il 9 gennaio 1966 e l’anno successivo, il 24 settembre 1967, ha emesso la professione dei consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza.

Da allora la clausura è stato il suo “universo”: uno spazio molto circoscritto, tuttavia più libero e liberante di un “mondo senza confini”; la sua “città sopra il monte” dalla quale, come sentinella, vigila sulla comunità. “Cinquant’anni in clausura… e un amore senza fine”, ha detto don Piccinelli nel suo saluto.

Il Vescovo durante l’omelia si è soffermato sulla vita consacrata e sull’esperienza di suor Rosa Maria Colombo. “Quando nasce una chiamata – ha spiegato – alla vita contemplativa, in questa che ai più sembra una vita tra parentesi, dentro si nasconde il grande Vangelo di Dio”. E ancora: “Nella Chiesa c’è bisogno di chi dedica tutto il suo tempo alla preghiera che è l’àncora della nostra salvezza, perché ci riconduce all’essenziale, in attesa dell’eternità”.

Durante la Messa la religiosa ha rinnovato i propri voti.

Per suor Rosa Maria la speciale benedizione di Papa Francesco, su pergamena, recapitata direttamente al Monastero.

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